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Serie A in cerca di riscatto: i flop pronti a prendersi la scena nel 2023

C'è una prima parte di stagione da riscattare o un campionato ancora da iniziare. Da Di Maria a Lukaku e De Ketelaere, scopriamo i flop a cui, per un motivo o per l'altro, il 2023 non può che sorridere

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Con il Mondiale in archivio e il ritorno della Serie A ormai alle porte è tempo di bilanci e di buoni propositi, specie per chi in questa prima parte di stagione ha deluso, dando un apporto prossimo allo zero, se non addirittura nullo, ai propri allenatori e tifosi. Vuoi per la testa in Qatar, vuoi per infortuni e inserimenti difficili, sono tanti i nomi il lista, specie tra nuovi arrivati e cavalli di ritorno. La ritrovata normalità porta con sé un unico grande obiettivo condiviso: prendersi la scena nel 2023 e lasciarsi alle spalle i cattivi ricordi. Ecco perché si può.

Di Maria, ora testa alla Juve

C’è poco da girarci intorno, tra i primi nomi che vengono in mente quando si parla di flop Serie A c’è quello di Angel Di Maria. Il Fideo si è presentato al nostro campionato con un gol e un assist alla prima della Juventus contro il Sassuolo allo Stadium, poi il nulla, con una mezza infinità di guai muscolari, una gomitata a Izzo che gli è costata il rosso due turni di squalifica e una testa sempre più proiettata al Mondiale.

Proprio dal Qatar, però, nonostante qualche ulteriore problemino fisico, arrivano le note liete di fine 2022: successo con gol in finale e la sensazione di poter essere ancora importante. La speranza di Allegri è quella di ritrovarsi in casa un campione del mondo pronto e motivato a dimostrare il proprio valore in Serie A. Le premesse per un 2023 da protagonista ci sono tutte. Anche perché, nel nostro campionato, uno con la classe dell’ex Psg fa la differenza… e sullo sfondo sembra presentarsi anche la possibilità del rinnovo per un altro anno.

De Ketelaere, nuovo ruolo per prendersi il Milan

Vuoi per l’investimento importante fatto dal Milan in estate, vuoi per le aspettative alle stelle e i paragoni pesanti, Charles De Ketelaere è tra le delusioni più cocenti di questo avvio. Apparso troppo molle, lento e senza la giusta scintilla negli occhi, il talento belga è sembrato perso e avulso alla manovra rossonera e nemmeno il Mondiale ha aiutato.

Per il 2023, Pioli si è detto pronto a schierarlo da prima punta, ruolo già ricoperto con buoni risultati al Club Brugge. Avanzare di qualche metro potrebbe alleggerire il carico di responsabilità in fase di manovra e donare a Charles maggiori possibilità per ritrovare gol, sorrisi e fiducia. Insomma, quello che è fin qui è mancato e di cui ogni calciatore offensivo necessita per esprimersi al massimo. Il Milan ci spera, ma come già successo in passato con nomi illustri come Leao e Tonali, è anche disposto ad attendere. Toccato il fondo, si può solo risalire.

Lukaku, il Re vuole riprendersi l’Inter

Tre partite, un gol e un assist. Era partito alla grande, Big Rom, poi l’infortunio prolungato, il nuovo stop e un Mondiale da incubo. Gli ingredienti per dire di essere arrivati alla versione peggiore di Romelu Lukaku ci sono tutti. Ecco, perché, le cose non possono che migliorare. E le motivazioni non mancano. La testa sarà finalmente sgombra da distrazioni qatariote e, anzi, focalizzata sul nuovo grande obiettivo: riprendersi l’Inter e restare a Milano.

I novanta minuti, impreziositi da un palo e un gol, in amichevole con la Reggina sono un primo ottimo segnale per Inzaghi e per il belga. La voglia, quella c’è sempre stata, a frenare oltremodo il rientro è sembrata, invece, essere proprio la prudenza, nell’ultimo periodo portata all’estremo per paura di non esserci in Qatar. Il Re è pronto a tornare sul trono nerazzurro.

Abraham e Zaniolo, polveri bagnate a Roma

Diciotto gol in quindici partite. Se la Roma è, per distacco, la squadra delle prime otto con il minor numero di reti, la colpa è il larga parte imputabile alla scarsa vena realizzativa delle sue bocche da fuoco. Un gol Nicolò Zaniolo, tre Tammy Abraham (che, con molta probabilità, gli sono anche costati la convocazione in Qatar). Troppo poco per quelli che dovrebbero essere gli attaccanti titolari dell’undici di José Mourinho. A questo occorre aggiungere le zero marcature di Andrea Belotti, che ha portato in dote anche un rigore sbagliato nel primo incrocio da ex con il Torino.

Un quadro disarmante, con l’attenuante dei tanti errori davanti alla porta, figli in molti casi di una mancanza di lucidità e tranquillità, o della voglia di rivalsa, che hanno portato a prendere le scelte sbagliate. A Nicolò è mancato sovente l’altruismo, a Tammy il killer instinct, la consapevolezza è quella di trovarsi difronte a due talenti importanti e pronti a lottare per regalarsi un 2023 da protagonisti.

Serie A: quanti flop in cerca di rivalsa

La voglia di rivalsa e le motivazioni per tornare a brillare con il nuovo anno riguarda, però, molti altri grandi talenti della nostra Serie A. Come non citare Leandro Paredes e, in parte Dusan Vlahovic, ma soprattutto, Paul Pogba, che ha sbagliato tutto dopo l’infortunio estivo, rimandando l’operazione creando problemi alla Juve e giocandosi, di fatto, la presenza al Mondiale e, superati i nuovi fastidi non vede l’ora di tornare a ballare anche in campo.

Ma il 2023 può essere anche l’anno di Zlatan Ibrahimovic, che sta lavorando al massimo per togliersi ancora qualche soddisfazione e aiutare il Milan alla riconcorsa alla seconda stella. In rampa di lancio anche Robin Gosens, volenteroso di iniziare finalmente a splendere. Mentre, Gini Wijnaldum scalda i motori e si prepara ed essere, a tutti gli effetti, il primo nuovo acquisto per la Roma.

Scendendo in classifica, chi è atteso a un anno da protagonista dopo una prima metà di stagione da dimenticare, è Domenico Berardi, pronto a fare quello che ha sempre fatto: essere l’anima del Sassuolo e stupire tutti a suon di gol e assist. Medesimo obiettivo per Duvan Zapata, a Bergamo con l’Atalanta. E, poi, Ciccio Caputo, che potrebbe tornare a Empoli e lasciarsi alle spalle la non brillante esperienza alla Sampdoria. Ma il lista ci sono anche Andrea Pinamoti, sempre a Sassuolo, Cyriel Dessers a Cremona.

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