La prossima Serie A ha finalmente la sua “strada verso la gloria”. Dopo aver incoronato l’Inter con lo scudetto numero 19 della sua storia, il campionato si appresta a vivere una stagione che promette scintille, colpi di scena e un grande equilibrio. Tante la novità, a partire proprio dal calendario e dalla distribuzione della partite. Per la prima volta, ci aspetta infatti un girone di ritorno completamente diverso da quello di andata. Tenendo conto di criteri ben precisi, le 38 giornate a calendario saranno così tutte differenti tra loro.
La Serie A TIM 2021/2022 inaugurerà inoltre il triennio targato DAZN, che ha ospitato nei suoi studi i rappresentanti delle squadre la presentazione del calendario e nelle prossime tre stagioni permetterà di godersi tutte le partite del campionato con un unico abbonamento. Resta, invece, invariato il numero di contendenti al titolo: venti, che si daranno battaglia dal prossimo 22 agosto fino al 22 maggio 2022. Ad Atalanta, Bologna, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Hellas Verona, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli, Roma, Sampdoria, Sassuolo, Spezia, Torino e Udinese si uniscono le neo promosse Empoli, Salernitana e Venezia.
Durante la stagione sono previsti cinque turni infrasettimanali (22 settembre, 27 ottobre, 1 e 22 dicembre, 6 gennaio). Oltre alla consueta pausa natalizia, che va dal 23 dicembre al 5 gennaio, ci saranno cinque soste per gli impegni delle Nazionali (5 settembre, 10 ottobre, 14 novembre, 30 gennaio, 27 marzo).
In apertura di sorteggio, al cospetto dei rappresentanti delle 20 di A, in apertura, il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha sottolineato come:
Euro 2020 abbia rimesso la Serie A al centro del calcio europeo. Della Top undici della competizione, ben cinque giocatori arrivano dal campionato italiano. Inoltre, Ronaldo, che è il capocannoniere gioca in Italia. Penso che non si possa negare che le statistiche del torneo restituiscano un grande valore a chi arriva dalla Serie A. Il calcio è un volano importante, economico e sociale, fa crescere il PIL. Bisogna tenere conto di queste cose. Inoltre, abbiamo responsabilità sportive e sociali. Il 22 agosto vogliamo gli stadi pieni al 100%, con il green pass. Dobbiamo essere un volano anche per accelerare la campagna vaccinale.