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Serie A, Ancelotti: "Milan-Juve non sarà decisiva"

Il tecnico dell’Everton, Carlo Ancelotti, spiega: “Khedira? Abbiamo già una rosa competitiva, gli investimenti fatti in estate bastano”.

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Serie A, Ancelotti: "Milan-Juve non sarà decisiva" Fonte: Getty Images

Quello al quale stiamo assistendo è un campionato di Serie A più equilibrato rispetto agli ultimi. La sensazione è quella che al momento non ci sia un vero a proprio padrone e che a contendersi lo Scudetto possano essere diverse squadre.

La grande rivelazione del torneo è sin qui stata il Milan che, capolista da diverse giornate e protagonista di un eccezionale 2020, mercoledì affronterà la Juventus in una sfida che metterà in palio punti fondamentali.

Carlo Ancelotti, parlando ai microfoni di ‘Radio Anch’io lo sport’ su RadioRai, ha spiegato quale potrebbe essere il punto di forza della compagine rossonera. “Il Milan sta facendo molto bene. Ha trovato continuità e solidità anche senza Ibrahimovic, questo è evidente. La partita di mercoledì non sarà ancora decisiva, ma dirà soprattutto de la Juventus è tornata come sembra dire il risultato di ieri”.

A tallonare il Milan in classifica c’è l’Inter. “In Serie A c’è maggiore equilibrio. Per quanto riguarda l’Inter c’è stato l’intervento di un forte investitore, mentre il Milan con Maldini sta facendo un ottimo lavoro di reclutamento, pur non potendo contare sulla forza economica di altre società”.

Sono in molti coloro che vedono nell’Inter la principale favorita per lo Scudetto. Non essendo più impegnata in Europa, la compagine nerazzurra potrà concentrarsi soprattutto sul campionato.

“L’Inter è una candidata e lo sarebbe stata anche giocando le coppe, visto che ha una rosa molto ampia. A volte la gestione può essere più complicata senza gli impegni europei”.

La Juventus ha deciso di ripartire da Andrea Pirlo.

“Io sono convinto che farà bene. Ha avuto qualche momento di difficoltà, ma è normale per un allenatore nuovo che arriva in una squadra”.

Recentemente si è parlato di un possibile interesse dell’Everton per Khedira. “Abbiamo una rosa competitiva e gli investimenti fatti a giugno bastano. Adesso abbiamo giocatori forti come Allan ai box, ma rientreranno presto”.

In Italia ultimamente si è molto parlato di Zaniolo per vicende extra-calcistiche. “Una volta si diceva che i panni sporchi vanno lavati in casa e così dovrebbe essere anche nel calcio. L’aspetto personale va gestito come meglio si crede, la pubblicizzazione di tutto questo rappresenta un danno per tutti. I social hanno reso più difficili le relazioni e questo incide sulla vita di tutti. Impedirne l’uso è impossibile, ma è un qualcosa che bisogna saper gestire”.

L’effetto Covid si sta facendo sentire molto anche in Premier League. “Il campionato è più incerto, il Liverpool ha dieci punti in meno rispetto ad un anno fa. C’è un livellamento verso l’alto. Tre partite sono state sospese, è un momento molto difficile. Siamo quasi in lockdown perché i casi sono aumentati ed è inevitabile che il calcio ne paghi le conseguenze, anche a causa della negligenza di qualche giocatore. La Brexit? In Inghilterra non si parla di possibili effetti sul calciomercato e credo che non ci saranno condizionamenti”.

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