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Serie A, cambia il programma della 21° giornata: gli orari e le date

A seguito nei numerosi casi di Covid in Serie A e dei ricorsi al TAR della Lega Calcio, cambia leggermente il programma della prossima giornata di campionato.

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Quanto è stato bello vedere per la prima volta dopo tanto tempo un turno di campionato iniziato e finito in un solo giorno? Ormai non proviamo più questo piacere, e anche il Covid di certo non aiuta. Addirittura, la Serie A ci aveva fatto un grandissimo regalo, permettendoci di seguire non una ma bensì due giornate consecutive con le partite in un solo giorno. Si perchè inizialmente anche la 21° giornata si sarebbe dovuta disputare interamente domenica 9 gennaio. Tuttavia, a causa di tutti i contagi che in queste settimane si stanno registrando nel nostro campionato, non sarà così. La Lega Calcio A infatti, dopo aver vinto tre dei quattro ricorsi presentati al TAR delle varie regioni, è stata comunque in grado di scongiurare il rinvio delle partite, che dunque si giocheranno tutte e 10, ma non nello stesso giorno. Andiamo a vedere nel dettaglio le varie modifiche. 

Serie A, 21° giornata: confermate a domenica otto delle 10 partite, c’è anche l’Udinese

Partiamo dunque dalle gare confermate come da programma. Venezia-Milan è confermata domenica alle 12.30, con due positivi nei lagunari (nessuno nel gruppo squadra) e cinque nei rossoneri. Empoli-Sassuolo sarà al Castellani alle 14.30, con nessun contagiato nell’Empoli e tre nei neroverdi.

Napoli-Samp è confermata alle 16.30 nonostante i numerosi positivi nei partenopei (Meret, Malcuit, Mario Rui, Osimhen, Lozano più Spalletti e un membro dello staff), ai quali si sono aggiunti oggi Koulibaly in Coppa d’Africa e Zielinski, che era già stato posto in quarantena dalla ASL 2 di Napoli prima della gara con la Juventus

Anche Udinese-Atalanta è confermata per le 16.30, con la situazione dei friulani che preoccupa. Nonostante la vittoria nel ricorso al TAR, i padroni di casa hanno 12 giocatori positivi al Covid, mentre sono tre quelli dei bergamaschi. “Nonostante l’oggettiva gravità della situazione di emergenza legata ai tanti casi Covid”, messaggio riportato dall’ufficio stampa bianconero, la gara sarà giocata. Più blande le situazioni di Genoa-Spezia (ore 18.30), Roma-Juventus (18.30) e Inter-Lazio (20.45), tutte squadre che presentano positivi ma che non destano preoccupazione.

Diverso invece il caso di Hellas Verona-Salernitana. Il Tar ha accolto il ricorso della Lega Serie A, e nonostante 10 giocatori positivi nel Verona e otto nella Salernitana, la gara dovrebbe giocarsi alle 20.45.

Serie A, 21° giornata: spostate solo Bologna-Cagliari e Torino-Fiorentina

Queste sono le uniche due situazioni per le quali si è optato per un rinvio, sempre meglio della cancellazione ovviamente. Certo, ci toglie l’emozione della giornata unica, ma per ora va bene così. Nello specifico, la gara tra felsinei e rossoblù andrà in scena non più domenica ma martedì alle ore 20.45. 

Otto sono i positivi nel Bologna, e il TAR non ha accolto il ricorso della Serie A in questo caso. Adesso la situazione è questa: la quarantena per gli emiliani finisce domenica a mezzanotte, lunedì ci sarà un nuovo giro di tamponi e, a meno di disastri, la gara si dovrebbe disputare. Spostata anche dunque la gara col Napoli del prossimo turno di Serie A, che si giocherà lunedì 17 alle ore 18.30.

La gara tra Torino e Fiorentina è invece spostata a lunedì 10 alle ore 17.00, mentre era prevista per il giorno prima alle 14.30. Il Tar del Piemonte ha accolto il ricorso presentato dalla Lega Serie A nei confronti del provvedimento firmato il 5 gennaio dall’Asl, e dunque i granata potranno tornare ad allenarsi. 

Rimandate anche alcune gare di Coppa Italia 

In seguito a queste modifiche, cambia ma in modo leggero anche il programma di alcune gare degli ottavi di finale di Coppa Italia. Atalanta-Venezia rimane nello stesso giorno ma cambia il suo orario. Dalle 14.30 passa alle 17.30. 

La gara tra Napoli e Fiorentina si sposta invece a giovedì 13 gennaio alle 18.00, mentre inizialmente era stata prevista per mercoledì 12. 

Tutto sommato, visti i casi in aumento un po’ ovunque, poteva andare molto peggio. Certo la decisioni di limitare l’ingresso negli stadi a 5.000 persone è un passo indietro sul fronte Covid in Serie A, ma si spera che il provvedimento non vada oltre il 6 febbraio, data nel quale si dovrebbe tornare “alla normalità”.

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