Como inarrestabile. Con l’1-0 al Sinigaglia, contro il Genoa di Vieira, sono quattro su quattro le vittorie consecutive nel mese di aprile per la squadra di Fabregas e salvezza aritmeticamente conquistata. Partono forte i comaschi dopo soli 4 minuti: Kassa da pochi passi, non riesce a trovare lo specchio, su uno spunto di Norton-Cuffy, e spedisce di poco alto sopra la traversa. I padroni di casa replicano dieci minuti dopo con Ikoné, la cui conclusione da posizione defilata viene però deviata da Masini quel tanto che basta per evitare il gol. Arriva poi la risposta dei liguri al 28′: Ahnor sfrutta il pasticcio difensivo tra Vojvoda e il portiere Butez, calcia da posizione defilata con la palla che però si scaglia sul palo. Dopo la prima mezz’ora di gioco Thorsby realizza il primo gol in campionato ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco.
La gara si sblocca però dopo un’ora esatta di gioco: in un contropiede micidiale del Como, Nico Paz serve in profondità Cutrone che gestisce il pallone lungo la fascia e serve un assist per Strefezza che, in area, ruba il tempo a Vasquez e realizza l’1-0. Il Genoa, alla seconda sconfitta consecutiva, non riesce più a reagire e scende al 13° posto a quota 39 punti, tenendosi però ben lontano dalla zona retrocessione.
- Como-Genoa, la chiave tattica della gara
- Como-Genoa: liguri in campo con 7 giovani, addio a Balotelli
- I top e flop del Como
- I top e flop del Genoa
Como-Genoa, la chiave tattica della gara
Entrambe le squadre si schierano in campo a specchio con il 4-2-3-1. Fabregas conferma le previsioni della vigilia e schiera Caqueret, per lo squalificato Perrone, mentre sarà Strefezza a sostituire l’infortunato Diao (stagione finita) nella batteria di trequartisti che agirà alle spalle di Cutrone.
Vieira, sostituito in panchina dal vice Wilson, stravolge invece l’11 iniziale mandando in campo i giovani Kassa e Ahanor; Ekhator terminale d’attacco preferito a Pinamonti, out Otoa per la squalifica.
Discreto gioco proposto da Como e Genoa, per una prima frazione in sostanziale equilibrio. Padroni di casa pericolosi con Ikoné e Da Cunha, ospiti vicini al gol con Kassa e Ahanor (palo). Il Genoa si mantiene compatto nella propria trequarti per contenere i contropiede del Como. La squadra di Fabregas, infatti, parte dal basso ma tende a lanciare lungo il pallone sugli esterni per cogliere di sorpresa la difesa avversaria.
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Como-Genoa: liguri in campo con 7 giovani, addio a Balotelli
Prima dell’impegno contro il Como, il Direttore Sportivo del Genoa, Marco Ottolini, è intervenuto ai microfoni di DAZN: “Le stagioni sono tutte diverse, bisogna sempre stare sul pezzo cercando di fare il meglio. L’equilibrio è sempre il pensiero da tenere. La nostra volontà era arriva qui così. Ci sono state tante difficoltà, dall’estate scorsa fino agli ultimi mesi: i valori sono stati più importanti di tutto il resto”.
Tanti giovani in campo, aggiunge Ottolini: “Partiamo con sette giocatori nati dal 2001 in poi: abbiamo necessità e soprattutto interesse nel far crescere i nostri giovani atleti. In questi mesi abbiamo capito cosa fare, ci auguriamo si possano fare cose bene”. Dimenticato definitivamente, dunque, il bomber 34enne Mario Balotelli non più convocato dal Genoa da inizio gennaio e che a fine stagione lascerà sicuramente i liguri.
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I top e flop del Como
- Strefezza 7. Ripartenza micidiale del Como al 58′ culminata in rete: l’esterno sinistro brasiliano si inserisce in area, alle spalle di Vasquez, per poi trovare un gol di sinistro sotto la traversa.
- Cutrone 6.5. Assist al bacio per Strefezza che chiama il pallone in profondità e viene servito nella rete che sblocca la gara al 58′. Abbandona il campo dopo 71′ di gioco cedendo la fascia da capitano.
- Nico Paz 6.5. Resta nel vivo della costruzione del gioco, abile nei suggerimenti in profondità: al 58′ cede il pallone a Cutrone nell’azione dell’1-0.
- Ikoné 6. Al 14′ va vicinissimo alla prima possibile palla gol con un sinistro a giro in area da posizione defilata di poco a lato.
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I top e flop del Genoa
- Thorsby 6.5. Era riuscito a sbloccare la gara ma in fuorigioco. Prende il tempo su Kempf ma il guardalinee annulla tutto.
- Messias 6. Entra dal 45′ del 2T. Vivacizza la manovra offensiva, abile nei passaggi e nella costruzione del gioco. Non determinante sotto rete.
- Ahanor 6. Sfutta un errore tra Vojvoda e Butez, che manca il pallone in uscita: ne approfitta da posizione molto defilata ma di sinistro colpisce il palo al 28′.
- Vasquez 5. Lento in fase di chiusura al 58′ nell’occasione della rete del vantaggio del Como: non ferma un inserimento in area di Strefezza che, in profondità, riceve il pallone e sblocca la gara sotto rete ma da posizione defilata.