Nel bene e nel male, Cristiano Ronaldo fa sempre parlare di sé, anche quando non è attivamente coinvolto nelle vicende. La stagione del portoghese, a livello personale, è come sempre ottima. Sempre la solita macchina da gol implacabile, sempre la solita cattiveria sotto porta, sempre la solita soggezione che incute negli avversari. Per esempio, nuova dimostrazione della sua forza mentale, dopo tutte le critiche che gli sono piovute addosso dopo la gara contro il Porto, CR7 non ha fatto una piega. Non una storia Instagram, non un’intervista, nulla. Ma poi è sceso in campo, alla Sardegna Arena di Cagliari, domenica 14 marzo. Tripletta senza appello, e tutti a casa.
Proprio in merito a questa partita, e a questi gol di Cristiano, si è scatenato un polverone che sta facendo letteralmente impazzire i social network, e che coinvolge il centrocampista dei sardi Radja Nainggolan, attualmente in prestito dall’Inter.
Ma cosa è successo esattamente? Sembra che siano circolate, sul noto network di Zuckerberg, alcune frasi ingiuriose che Nainggolan avrebbe rivolto al fenomeno di Madeira proprio in occasione della partita contro la Juventus, frasi che deridono la sua importanza e la sua determinazione nelle partite che contano.
La risposta al veleno di Nainggolan
Che le frasi siano state pronunciate o no, Radja non ci sta ad essere attaccato in questo modo, e sempre su Instagram ha deciso di rispondere a tono, pubblicando due storie al veleno.
Nella prima cita le presunte frasi che gli sono state attribuite, che qui riportiamo esattamente come sono state pubblicate:
“Se Ronaldo ha salvato la sua stagione segnando una tripletta alla quartultima in classifica, che in 27 partite ha subito 46 gol, contento lui. Peccato che quei gol doveva segnarli in Champions martedì e ora i quarti li guarderà sul divano come me”.
Sarebbero frasi dure, forti, di un giocatore che ha appena visto la sua squadra naufragare sotto i colpi di un fuoriclasse immarcabile. Detto ciò, la storia successiva è una risposta a chi lo accusa di aver pronunciato queste frasi:
“Allora dove iniziare… Ora la gente mette il mio nome ed è come se avessi fatto io certe dichiarazioni? Trovate per favore dove ho rilasciato queste dichiarazioni. Avete rotto il c****. Punto 2: come faccio a parlare così come se fossi contento che con il Cagliari abbiamo preso così tanti gol e contento della posizione in classifica. Per favore basta con queste caga**. E poi per un campione come lui ho solo rispetto. Quindi basta chiacchiere da bar. Basta che uno metta tra virgolette il mio nome e per forza quella frase è uscita dalla mia bocca?”.
Che sia vero o no, lo ripetiamo, la storia del belga racconta di un uomo che, quando c’è stato bisogno di prendere una posizione, ha sempre detto le cose in faccia, prendendosi tutte le responsabilità del caso. Per questo lo sfogo social assume un alone di vera indignazione, e la smentita probabilmente chiuderò qui l’ennesimo caso riprovevole targato Made in Italy.