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Serie A: i flop della stagione prima del Qatar: tanti nomi illustri

Da Lukaku a De Ketelaere, passando per Pogba e Pinamonti e non solo. Tanti sono stati i giocatori che, per vari motivi, non hanno reso a sufficienza in questa prima parte di stagione

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Finito questo strano Mondiale in Qatar a metà stagione, è tempo di tornare a concentrarci sulla nostra Serie A. Il 4 gennaio, le 20 squadre torneranno in campo per ricominciare da dove tutto si era interrotto a metà novembre. Anche se non è ancora finito il girone d’andata (si sono giocate 15 partite) è tempo di bilanci per i giocatori delle formazioni del nostro campionato.

Nello specifico ci concentriamo su chi, per motivi differenti, ha deluso le aspettative dei tifosi e degli stessi club che avevano puntato su di loro. Alcuni per problemi fisici, altri perchè concentrati sul Mondiale, altri ancora perchè semplicemente non sono ancora riusciti a ingranare, ecco il bilancio di questa prima parte di stagione 2022/2023.

Da Pogba a Lukaku: troppi infortuni, così non va

Paul Pogba e Romelu Lukaku sono i primi due giocatori che vengono in mente se si pensa alla parola “delusione”. Entrambi avevano lasciato un bellissimo ricordo a Juve e Inter, ma fino a questo momento non sono ancora riusciti a rispettare le aspettative, a causa di problemi fisici cronici e difficili da risolvere.

Il francese della Juve si era infortunato al ginocchio in estate, ma aveva deciso di non operarsi nella speranza di recuperare per il Mondiale. Così non è stato, il francese si è operato ma è ancora lontanissimo dal rientro in campo. I tifosi della Juve mugugnano, così come la stessa società. Pogba è chiamato a un 2022 di riscatto.

Sempre rotto, e da qual che sembra poco attaccato alla società, è Angel Di Maria. La Juventus lo paga 7 milioni di euro all’anno ma ad oggi, a parte l’espulsione contro il Monza, si contano un paio di begli assist e poco più. Al Mondiale però ha fatto il fenomeno come al solito. Molto più che una delusione per i tifosi bianconeri. In mezzo ci mettiamo anche Leandro Paredes, per i medesimi motivi.

Diversa la situazione di Lukaku, che almeno a sprazzi il campo lo ha visto. Per lui appena cinque presenze con l’Inter, con due gol e un assist. Letteralmente impresentabile ai Mondiali in Qatar, il belga è chiamato a trascinare l’Inter in Europa a suon di gol, nella speranza di ricomporre quella bellissima coppia con Lautaro Martinez, la Lu-La.

In questa lista ci mettiamo anche la prima parte di stagione di Domenico Berardi, che con sette partite e un solo gol segnato non sta riuscendo a replicare quanto fatto nella meravigliosa stagione 2021/2022. Costantemente fermato dagli infortuni anche Zapata, che sta vivendo una situazione simile a quella di Berardi (nove presenze, un gol all’attivo).

I nuovi arrivati che hanno deluso: domina il Milan, la Fiorentina senza attacco

Tra i nuovi della Serie A che hanno deluso maggiormente domina, purtroppo, il mercato della squadra Campione d’Italia in carica, ovvero il Milan. Le prestazioni del belga Charles De Ketelaere sono state francamente scoraggianti, tanto che Pioli si dice stia pensando, per disperazione, a provarlo prima punta di movimento. Il ragazzo ha il tocco giusto, ma è al momento troppo lento e senza alcun tipo di personalità in campo.

Tra i flop nel Milan anche un altro belga, ovvero l’ex Liverpool Origi, davvero in difficoltà quando si tratta di finalizzare. Se poi è un attaccante, tutto diventa più difficile. Nel Milan anche l’acquisto di Dest dal Barcellona non convince. Spesso fuori posizione, è molto in difficoltà con la tattica del nostro campionato.

Passando ad altre squadre, molto male ha fatto Jovic della Fiorentina. Chiamato ad essere l’erede di Vlahovic, ha segnato appena tre gol in 14 presenze in Serie A. Numeri irrisori, e non a caso la Viola è, assieme alla Roma, il peggior attacco delle prime 12 (18 gol, ndr).

In casa Lazio deludono il portiere Maximiano, che ha perso il posto da titolare dopo una partita, e Marcos Antonio, dal quale ci si aspettava molto di più.

Gli irriconoscibili: Bonucci e Abraham i peggiori di tutti

Dei giocatori che, invece, già giocavano nella nostra Serie A, le due maggiori delusioni sono il difensore bianconero Leonardo Bonucci e la punta giallorossa Tammy Abraham.

Bonucci è stato un grande difensore di posizione (assieme a Chiellini maestro marcatore e a Barzagli genio difensivo) e un grande regista arrestato, ma dopo l’exploit di Euro 2020, ha davvero palesato evidenti limiti fisici in questa prima parte di stagione, fin quasi a perdere il posto da titolare in squadra. Il suo tempo in Serie A sta per finire, rimane importante specialmente per il carisma nello spogliatoio.

Dopo una prima stagione strepitosa, è sconcertante l’involuzione dell’attaccante Tammy Abraham, neanche convocato da Southgate per il Mondiale in Qatar. Per lui appena tre gol in 15 presenze in Serie A, e la sensazione che il bomber dell’anno passato sia un ricordo lontano. A Mourinho il compito di riscoprirlo. Come lui anche Pinamonti, passato in estate al Sassuolo ma lontano parente del gran bomber visto a Empoli.

Difficile da capire anche l’involuzione di Nicolò Zaniolo. Dopo una bella stagione culminata col successo in Conference League, in questa stagione Zaniolo non riesce a risultare decisivo, accompagnato comunque dai soliti problemi fisici. Dura dirlo, ma il giocatore ammirato prima del doppio infortunio al ginocchio non esiste più, e lo si vede chiaramente nelle progressioni del classe 1999, prima devastanti, ora nulla di che.

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