Ci sono Milan e Inter. E alla ripresa sarà Inter-Milan. Milano torna capitale del calcio già dopo tre giornate del campionato di serie A. Prima della sosta, già alla terza giornata il Napoli campione inciampa e con lui Garcia orfano di Kim e di un po’ di aura della squadra tricolore che fu di Spalletti. Torna a ruggire la Juventus in velocità da crociera, con lei incredibile ma vero il Lecce mentre torna sulla terra il Verona. Per una Lazio che risorge al Maradona, la Roma ancora a secco di vittorie nonostante il colpo Lukaku. Dunque partiamo col nostro viaggio tra i top e flop della serie A. Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che nessuno si offenda…
- Top e Flop della Terza giornata di serie A
- Supertop della terza giornata: Scamacca e Berardi 10
- Sperflop terza giornata: Mourinho
Top e Flop della Terza giornata di serie A
Celik FLOP 3: se qualcuno a Roma sta rimpiangendo il “poco acclamato” Ibanez il merito, o meglio, demerito è suo che ne combina una più di Bertoldo, specie sul gol di Leao schiacciando un pisolino, anzi facendo pure da spalla per la coordinazione del portoghese.
Krstovic TOP 7,5: ci risiamo, Pantaleo Corvino ne ha scovato un altro. Degno discendente a Lecce del primo Vucinic si rende protagonista di una gran gara in un gran Lecce, segna e porta i giallorossi al 3° posto. Roba da non credere ma trattandosi di Corvino abbastanza normale.
Thuram TOP 8: si ripete dopo settimana scorsa elevando la sua prestazione ed il suo voto andando pure in gol. E allora ci ripetiamo pure noi: non sarà Dzeko e nemmeno Lukaku, al fianco di Lautaro pare ci stia abbastanza bene. La domanda è anche la stessa di settimana scorsa: convinti adesso della sua bontà? Forse sì…
Loftus-Cheek TOP 7,5: giganteggia come pochi, da solo si è messo nel taschino il centrocampo della Roma. Per incedere e possenza tecnica ricorda Viera. Un colpo dei tanti del Milan di Cardinale e del suo algoritmo tanto sbeffeggiato.
Oliveira FLOP 5: soffre maledettamente un po’ tutta la Lazio che si affaccia dalle sue parti facendo rimpiangere e non poco l’assenza di Mario Rui.
Kvaratskhelia FLOP 5: ci sarebbe da mettere tutto o quasi il Napoli specie quello del 2° tempo ma sicuramente la freschezza e la brillantezza della scorsa stagione, ancor più all’inizio, sconosciuto al mondo intero se non a Giuntoli, sono lontani parenti del Kvara di questo inizio tormentato di stagione. Ma c’è tempo per tornare “Kvaradona”
Lautaro Martinez TOP 8: non servirebbe ribadirlo ma ha raggiunto una grande maturità per il bene suo e dell’Inter.
Danilo TOP 7: l’anima di questa Juve che perso Bonucci e altri senatori del decennio d’ora, ha bisogno come non mai di punti di riferimento. Segna ma soprattutto l’omaggio poi a Gaetano Scirea nell’anniversario della sua morte, lui che ha la stessa maglia di “Gay” è sinonimo di nobiltà d’animo. Unico.
Radunovic FLOP 4: saremmo anche terra terra a punire una papera di un portiere sfortunato…eh sì lo siamo. Un infortunio capita ma il suo costa tanto al Cagliari di Ranieri. Testa alta e alla prossima.
Kamada e Guedounzi 7; Luis Alberto 9: la Lazio che risorge a Napoli è un mix di cose riuscite, tra queste sicuramente l’apporto, ognuno per il suo di questi tre giocatori, piacevoli scoperte i primi due, una conferma specie sui gol spaziali lo spagnolo. Sarri ringrazia finalmente.
Supertop della terza giornata: Scamacca e Berardi 10
Un po’ di Italia, di ieri, di oggi e di domani, non guasta mai. Scamacca torna a si bea come tanti prima di lui della cura Gasperini proponendosi tirato a lucido per Luciano Spalletti e la sua Nazionale. Berardi dopo che il Sassuolo gli ha sbarrato le porte di uscita verso la Juve si rimette in carreggiata neroverde e come al solito dà il meglio, non sapremo forse mai cosa avrebbe mai fatto in una squadra top ma lui top lo è comunque.
Sperflop terza giornata: Mourinho
Ahiaiai Mou! La Roma non va: un solo punto in tre partite e all’orizzonte dopo la sosta c’è l’Empoli e sarà scontro diretto tra ultima e penultima. Tanti i problemi dei giallorossi, forse lo Special One è l’ultimo dei responsabili ma deve far qualcosa, ora che ha Lukaku per le mani e chissà Dybala in coppia con Big Roma. La zona Champions è già lontana…