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Serie A top e flop 1ª giornata, subito senza pietà: Vlahovic sprecone, Juan Jesus e Thiaw disastrosi, Bisseck

Tornano con la prima giornata del campionato di serie A 2024/25 i nostri immancabili top e flop con un pizzico di cattiveria e ironia

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Con ancora la voglia di stare sotto l’ombrellone ad oziare, in vacanza, ma richiamati al nostro dovere dall’inizio del campionato di serie A, puntuali come un orologio svizzero ripieno di cioccolato siamo qui a fare pulci alla prima giornata che ne ha viste di cotte e di crude, dall’esordio positivo della nuova Juve targata Thiago Motta alla prima frenata sin da subito dell’Inter scudettata come anche il Milan in costruzione di Fonseca. Tonfo da subito di Conte a Napoli, altro che rivoluzione copernicana…qui l’unico che ha la bacchetta magica è Gasperini.

E allora allacciate le cinture, inizia il nostro viaggio, non per le vacanze, ahinoi e ahivoi, per i nostri attesissimi e bentornati top e flop della prima giornata di serie A. Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo è ancora estate…

Top e Flop della prima giornata di serie A

  • Juan Jesus FLOP 3: gli anni passano e si vedono tutti. Ma ci sarà un motivo per cui il Napoli lo scudetto lo ha vinto con Kim al centro della difesa e sono due stagioni che gioca lui centrale con Rahamani? Possibile che la panchina o il mercato non offrano di meglio? Ah se solo Conte potesse chiedere a De Laurentiis qualcuno da prendere…già se solo potesse…
  • Mbangula TOP 8: se non ci fossero quelli del Verona il primo “all’improvviso uno sconosciuto” lo avrebbe vinto lui a mani basse. Gettato nella mischia da Thiago Motta gioca come un trentenne di navigata esperienza, il gol non è la ciliegina sulla torta ma è quasi tutta la torta con guarnizione, bagna e ganache.

Fonte: Ansa

  • Coco TOP 6,5: per oltre un’ora mette la museruola da solo a quasi a tutte le bocche di fuoco del Milan, chirurgico su Morata tanto da far pensare al rigore anche allo stesso arbitro. Il Var gli dà ragione e pure noi!
  • Vitinha TOP 7: indiavolato come pochi, furoreggia lungo tutto il fronte d’attacco del Genoa, spina nel fianco perenne della difesa nerazzurra. Pochi come lui. Funambolo.
  • Vlahovic FLOP 5: serve rifare la convergenza, come sempre, aggiustare il mirino, e magari anche affidarsi a un santo di quelli buoni buoni. Perchè Dusan continua a sprecare l’inverosimile: due pali, un gol annullato nemmeno per colpa sua, in trend col precampionato. Urge un cambiamento.
  • Mosquera e Livramento TOP 8: eccoli, hanno abbattuto il Napoli ma prima di sabato pomeriggio chi li conosceva? Nemmeno il loro allenatore Zanetti che da gran uomo sincero ha ammesso di non sapere nemmeno della loro esistenza prima di aver visto qualche video. E forse non li conosceva nemmeno Conte. Adesso invece li conoscono tutti. Eh sì, i grandi sapientoni di calcio: grandi giocatori, grandi talenti. Falsi!
  • Pizzignacco TOP 7: Tutti a chiedere Szczesny a Galliani ma intanto si gioca e lui si prende non solo la porta del Monza, la chiude anche a doppia mandata e sembra dire: “polacchi per ora non ce ne servono”
  • Thuram al quadrato TOP 7,5: un nome, una garanzia, una presenza fissa, del padre. Quello dell’Inter non tradisce e inizia con una doppietta, quello della Juve si prende in mano il centrocampo.
  • Sommer FLOP 4: la combina grossa ma così grossa che pure la sfortuna decide di voltargli le spalle e quando para il rigore la palla torna sui piedi di Messias. Giornataccia.

Fonte: Getty

Top flop Allenatori: Thiago buona la prima, Conte è un disastro

  • FLOP – se l’era immaginato sicuramente diverso il suo ritorno in Italia e in serie A Antonio Conte. Ed invece ha trovato una squadra allo sbando, un mercato che non decolla e un presidente con cui, ma si sapeva, non sempre ti accontenta sul mercato. Il risultato è un Antonio non proprio “contiano” nei movimenti e negli atteggiamenti come se avesse già perso la sua verve prima di cominciare. Brutto segno…
  • TOP – il Como è il Como ma la Juventus non è il Bologna. Iniziare bene convincendo prendendosi pure qualche rischio come Mbangulà in campo, Danilo e Douglas Luiz in panchina è segno di grande carattere per Thiago Motta che in una sera sembra aver convinto anche i più scettici “allegriani”.

Fonte: Getty

Supertop prima giornata: Brescianini e Retegui sempre nel segno di Gasp

L’Atalanta è un caso che andrebbe studiato, non sappiamo in quale facoltà o accademia universitaria, ma serve uno studio approfondito. Gasp perde nell’ordine Scamacca (infortunato) e poi Koopmeiners e Lookman fuori per motivi di mercato. E cosa succede, la Dea prende in fretta e furia Retegui, bistrattato centravanti della Nazionale Italiana, e accoglie Brescianini appena “rigettato” dalle visite mediche del Napoli. Tac, a Lecce doppietta per entrambi e Gasperini diventa sempre più Re Mid…Gasp!

Superflop prima giornata: Thiaw e Bisseck come lo spot “sono appena tornati…”

Ve la ricordate vero la pubblicità delle crociere? Ecco Inter e Milan pagano per la lentezza, svogliatezza e lassismo dei loro difensori. E se Bisseck rovina con una distrazione costata caro una partita anche più che sufficiente, Thiaw è quasi del tutto assente dal campo lasciando spesso gli avanti del Toro offendere e fare male come in occasione del gol in cui si prende anche gli improperi di tutti i fantacalcisti che hanno puntato impunemente su di lui.

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