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Serie A top e flop 35ª giornata, pagelle con cattiveria: Chiesa funambolico, Lautaro inceppato, Tomori disastroso

La trentacinquesima giornata del campionato di serie A 2023/24 con i nostri immancabili top e flop con un pizzico di cattiveria

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Turno primaverile, sonnolento e vittima della “pareggite” per le prime della classe e non solo. Nessuna tra le prime 5 ha vinto. L’Inter ancora in festa ha fatto un “regalo” di speranza al Sassuolo, Roma e Juventus si sono annullate a vicenda, il Milan si è annullato da solo o quasi contro un Genoa spumeggiante e il Bologna pure ha frenato la sua corsa a Torino.

A dire il vero tra le prime ha vinto solo l’Atalanta in una giornata dai mille pareggi, come la Dea solo il Verona e appunto il Sassuolo in una lotta salvezza sempre più intricata quasi più di quella per la Champions e l’Europa.

Come sempre, come al solito tra qualche bocciatura e qualche promozione il nostro viaggio tra i top e flop della 35sima giornata di serie A. Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo è solo un giuoco… del calcio.

Top e Flop della trentacinquesima giornata di serie A

  • Immobile TOP 7: mancava da un po’ dai tabellini, no, no, il vizio non l’ha perso anche se l’età avanza e aumentano le panchine. Come si dice “il lupo perde il pelo…”. Bentornato!
  • Djuric TOP 8: Eh sì, non sarà armonioso da vedersi, non sarà l’attaccante tutto giocate in bello stile, ma ci sarà un motivo se questo cicognone bosniaco ovunque vada finisce per fare il titolare. Se poi mi fa doppietta alla Lazio allora diventa irrinunciabile!
  • Mina TOP 7: oramai punto fermo per Ranieri, se poi si mette pure a segnare come contro Juventus e Lecce beh diventa fondamentale per la salvezza del Casteddu.
  • Noslin TOP 8: rigore e gol procurato, stende la Fiorentina e firma ancora una volta tre punti che pesano come un macigno per la salvezza degli scaligeri, cosa volere di più?

Fonte: Ansa

  • Tomori FLOP 4: Ne ha combinate di ogni, chissà se a qualcuno è venuto in mente che lo sciopero dei tifosi del Milan sia stato causato dalle sue cappellate. Sciagurato.
  • Laurientè TOP 7,5: ma che fine aveva fatto? In letargo come tutto il Sassuolo. Ora lui sembra essersi svegliato, 4 gol nelle ultime 5 partite, riuscirà a portare l’ennesimo vessillo di salvezza per Ballardini?
  • Baldanzi TOP 7: da solo o quasi tiene in scacco tutta la difesa della Juventus che vede in lui una sorta di maledizione, il suo gol con la maglia dell’Empoli ha mandato in tilt il sistema bianconero dando inizio alla crisi “allegriana”. Con la Roma gli juventini hanno rivisto lo spettro.
  • Lautaro FLOP 5: in una sola parola “desaparecido”. Non segna più, incide poco, e dire che sembra dover battere tutti i record di marcature in serie A. Inceppato.
  • Skorupsky TOP 7,5: mutuando la frase di quel personaggio comico, James Tont: “le ha prese tutte!”
  • Koopmeiners TOP 8: siamo a quota 12 in stagione, oramai non fa quasi più notizia, la normalità!

Fonte: Imago

Top e Flop Allenatori: Cannavaro prima gioia “in scadenza”

  • Baroni TOP 8: il prodigio a Verona continua per la gioia di Giulietta e Romeo. Manca poco.
  • Cannavaro TOP 6,5: per una volta il gol “in scadenza” lo fa e non lo subisce, ed è già tanto. Il compito non è facile ma ce la sta mettendo tutta. Basterà?
  • Calzona FLOP 5: doveva dare la sferzata al Napoli, ora è ufficiale: non ci è riuscito ma questo è davvero il segreto di Pulcinella. La sua media oramai è vicina a quella del buon Mazzarri con tante scuse a Garcia.

Supertop 35sima giornata: Chiesa torna finalmente al centro del villaggio 9!

Funambolico, strepitoso, irrefrenabile. Gli aggettivi si sprecano per la partita di Federico Chiesa contro la Roma. Dovrebbe essere un’abitudine invece anche quest’anno è stata semplicemente un evento saltuario. Ancora troppo discontinuo l’ex viola che però azzecca la partita giusta, in realtà già in gran spolvero nel suo ingresso finale col Milan, per asfaltare quasi da solo la Roma. Se sta bene non importi che giochi a destra o a sinistra, non ce n’è per nessuno, unico a fermarlo il palo altrimenti sarebbe stato un gol fantascientifico. Ora basta però con i complimenti, serve ripetersi, i tifosi juventini sperano nella finale di Coppa Italia.

Fonte: ANSA

Superflop 35sima giornata: Dumfries dal cartello nella festa alla festa nella testa, 4!

Una settimana un po’ così per l’olandese. Agitare quel cartello contro Theo Hernandez durante la festa scudetto dell’Inter non gli ha fatto bene. Se tutta l’Inter si presenta al Mapei Stadium in evidente stato ancora “afterhour”, Dumfries è quello più imbolsito di tutti, spreca, si addormenta, perde palla dandò il là al gol della vittoria neroverde. Insomma era meglio essere squalificato per la “fesseria” di cui sopra.

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