E intanto il tempo se ne va canta Adriano Celentano. Per un anno che finisce, il 2023, uno è già alle porte, il 2024. Che ci regalerà un succulento duello per lo scudetto, questo si era capito, con Inter e Juventus pronte a giocarsi fino alla fine il tricolore. Adesso divise da due punti dopo l’incornata di Dragusin che ha fermato i nerazzurri e la rasoiata di Rabiot che ha dimezzato le distanze per la Juve.
Alle loro spalle continua ad andare giù e su il Milan che vince ma non convince. Nel giorno in cui si ferma la corsa del Bologna, si candida per la Champions la Fiorentina mai doma di Italiano. E il Napoli? Resta fermo al palo, da settembre praticamente con tanto di outing sulle responsabilità del presidente De Laurentiis.
Questo e molto altro come sempre come al solito tra qualche bocciatura e qualche promozione il nostro viaggio tra i top e flop della 18sima giornata di serie A. Con un po’ di cattiveria e un pizzico di ironia. Che non guasta mai, in fondo è solo un giuoco… del calcio.
- Top e Flop della diciottesima giornata di serie A
- Supertop della diciottesima giornata: Caprile da favola 10!
- Superflop diciottesima giornata: Lukaku, scomparso, 4!
Top e Flop della diciottesima giornata di serie A
- Meret TOP 7: dopo tante critiche per i gol subiti si prende i meriti di aver salvato il Napoli dal naufragio peggiore fermando il Monza e Pessina dal dischetto. Parate che valgono un punto, meglio di niente.
- Bennacer TOP 7: Oh il Milan ha ritrovato il faro del centrocampo, che bello, che bello, niente se ne va in Coppa d’Africa. Quando non è stagione…
- Carlos Augusto FLOP 5: non è Dimarco e la differenza contro il Genoa si è vista tutta, ma proprio tutta.
- Tchaouana e Lookman TOP 8: due diagonali di una valore pesante pesante per Salernitana e Atalanta.
- Bremer TOP 7,5: monumentale come dopo aver fermato Thuram, Osimhen e Giroud abbia fermato anche Lukaku. Alla faccia di chi lo scorso anno nella sua prima stagione alla Juve l’ha criticato forse troppo presto.
- Thuram FLOP 5: senza il gemellino del gol si scioglie come neve al sole, impalpabile.
- Dragusin TOP 7,5: si ricorda di essere un ex Juve e la inzucca nella porta dell’Inter così tanto per gradire dentro una partita in cui chiude Thuram spesso e volentieri.
- Leao FLOP 4,5: svuotato, un po’ triste, senza guizzi, non sembra più lui. Che ti succede Rafa?
- Pulisic TOP 7: se non va in gol Giroud, se non segna più Leao, c’è l’americano a fare la differenza.
- Rabiot TOP 8: la decide lui di giustezza alla fine della solita partita da “cavallo pazzo”
- Kvara FLOP 5: vedi il commento su Leao, non è lui, non c’è altra spiegazione. Si spera che il 2024 ci riconsegni il gemello forte.
Supertop della diciottesima giornata: Caprile da favola 10!
Chissà quanto l’aveva sognata una giornata così Elia Caprile, 22 anni portiere dell’Empoli. La scorsa estate era nel Bari quando il gol di Pavoletti all’ultimo istante dello spareggio mise fine al sogno della promozione in A con i galletti. Ieri con la sola imposizione delle sue manone ha fermato lo stesso Cagliari di Ranieri con tanto di rigore parato a Viola. Revenge!
Superflop diciottesima giornata: Lukaku, scomparso, 4!
Ha perso la partita, ha perso il duello a distanza con Vlahovic in uno sliding doors che ieri lo vedeva in quello che sarebbe potuto essere il suo stadio. Ma soprattutto non becca palla per qualcosa come 100 minuti recupero compreso. Francobollato da Bremer, non ha un guizzo, nè una giocata, nulla di nulla. Come troppo spesso gli capita nei big match Lukaku scompare.