Il Torino passa al Bentegodi di Verona e inguaia i gialloblù, ora appaiati al terzultimo posto insieme allo Spezia. A decidere la sfida in terra veneta è Vlasic al 29′. Prova spenta da parte degli uomini di Zaffaroni, incapaci di recuperare lo svantaggio e di rendersi troppo pericolosi.
Nella formazione iniziale, non c’è Duda a cui viene preferito Ngonge. Vlasic, schierato insieme a Karamoh alle spalle di Sanabria, al 29′ dal limite dell’area pennella il gol del vantaggio per i granata. Che bussano alla porta di Silvestri anche con Vojvoda, servito dal vivace Karamoh nella prima occasione e in azione soilitaria nella seconda. Non fortunato il Verona, costretto a sostituire per infortunio al 22′ Magnani con Coppola, troppo morbido su Vlasic in occasione del gol del croato.
Il Verona ha l’ansia di dover rimontare e in avvio di ripresa deve sostituire due uomini obbligatoriamente: Cabal e Duda prendono il posto di Dawidowicz e Verdi. Dopo 13′ bandiera bianca anche per lo slovacco, sostituito da Braaf. Sale un po’ il baricentro dei padroni di casa: al 57′ Ngonge viene contrato sul più bello da Singo. Dopo il rimpallo, Lazovic scheggia il palo a porta semi-vuota.
Quando mancano 15′ alla fine, Ricci supera Hien e, a Montipò battuto, chiude clamorosamente a lato. Singo sfiora due volte il colpo del ko con il Verona proteso in avanti. Ci prova anche il subentrato Pellegri, ma ancora una volta Montipò ci mette una pezza. L’ultima occasione è di Braaf che sparacchia alto da buona posizione. Per l’ex Juric, è la seconda vittoria consecutiva al Bentegodi contro il ‘suo’ Verona. Il Toro ora è ottavo in classifica.