Due allenatori non sono bastati a far decollare la stagione del Bari: è in arrivo il terzo. Il club biancorosso, quindicesimo in Serie B con appena 27 punti all’attivo dopo 23 giornate, ha deciso di dare il benservito a Pasquale Marino, tecnico subentrato in corso d’opera a Michele Mignani. Per la sua sostituzione, è caos. La famiglia De Laurentiis, infatti, aveva pensato a Fabio Cannavaro, ma al solo sentire il nome dell’ex Pallone d’Oro, campione del mondo da capitano con gli Azzurri a Germania 2006, la piazza è andata in fibrillazione e ha fatto capire a chiare lettere di non essere d’accordo.
- Stagione tribolata per il Bari dopo la promozione sfumata
- Secondo esonero per i pugliesi: ufficiale l'esonero di Marino
- De Laurentiis e l'idea Cannavaro: già accostato al Napoli
- I tifosi del Bari sul piede di guerra: piace l'ipotesi Iachini
Stagione tribolata per il Bari dopo la promozione sfumata
Stagione tribolata, quella post promozione sfumata per un soffio. Tutto è cominciato, probabilmente, con quel gol di Pavoletti nei minuti di recupero della finale di ritorno degli ultimi playoff contro il Cagliari, che ha negato al Bari il sospirato ritorno in A e condannato i pugliesi alla permanenza in cadetteria. Anche i De Laurentiis, probabilmente, sono rimasti spiazzati dal traguardo mancato per un soffio. Dal mercato sono arrivate più partenze che arrivi – su tutte, pesano le cessioni di Caprile e Cheddira, passati all’altro club di famiglia, il Napoli, e subito smistati altrove in prestito – mentre il fiore all’occhiello del mercato estivo è stato Menez: subito infortunato in avvio di stagione.
Secondo esonero per i pugliesi: ufficiale l’esonero di Marino
E così il cammino del Bari, più che proseguire spedito a ritmi da promozione o quantomeno da playoff, è proseguito su marce via via più basse. In autunno l’esonero di Mignani, sostituito appunto da Marino. Ma l’arrivo dell’allenatore siciliano, una vita sui campi di Serie A e B, non ha sortito gli effetti sperati. Dopo le ultime battute d’arresto contro Reggiana e Palermo, e col Bari pericolosamente vicino alla zona playout, distante appena cinque lunghezze, Luigi (che sicuramente si sarà consigliato con papà Aurelio) ha optato per il cambio della guardia. Via Marino: e al suo posto? Chissà.
De Laurentiis e l’idea Cannavaro: già accostato al Napoli
Aurelio De Laurentiis si è già trovato in stagione a valutare diversi allenatori per il Napoli, altro capitolo tormentato tra gli interessi familiari. Per la sostituzione di Garcia, a novembre, aveva valutato anche il profilo di Fabio Cannavaro. Nome tornato di stretta attualità per il Bari. Apriti cielo: i tifosi biancorossi, già sul piede di guerra con la proprietà – “Qui non è Napoli, questo non è il tuo film“, uno dei cori più gettonati al San Nicola – hanno manifestato chiaramente la propria contrarietà all’ipotesi. Critiche velenose sui social, sia relative alla presunta inadeguatezza di Cannavaro, reduce da un flop a Benevento, sia al fatto che i De Laurentiis vorrebbero “testare” Fabio proprio in vista di un eventuale futuro alla guida del Napoli.
I tifosi del Bari sul piede di guerra: piace l’ipotesi Iachini
Morale della favola: Aurelio e Luigi De Laurentiis, più che sulla suggestione Cannavaro, sembrano aver rivalutato l’opzione relativa a un allenatore più esperto e navigato, capace di mantenere la barra dritta in acque agitate come quelle che in questo momento si abbattono sul lungomare di Bari. Una candidatura che ha riscosso subito consensi tra i tifosi, ad esempio, è quella di Giuseppe Iachini, tecnico specialista in promozioni e in salvezze miracolose. Contatti in corso, ma per la fumata bianca bisognerà aspettare ancora un po’. De Laurentiis padre vuol pensarci bene: quest’anno con gli allenatori non sembra aver avuto un fiuto eccezionale.