Il girono della verità sta per arrivare. La Lega B è alla finestra in attesa di capire, oltre alle 18 squadre aventi diritto all’iscrizione al prossimo campionato, se potrà far scattare il semaforo verde per le riammissioni di Brescia e Perugia o se il Tar del Lazio si esprimerà a favore di Reggina e Lecco.
Sia il club calabrese sia quello lombardo hanno presentato il ricorso e sono pronte a dar battaglia per far valere le proprie ragioni. L’ennesima estate all’insegna delle carte bollate prosegue con l’inizio di un agosto rovente e non solo per le temperature. L’appuntamento è in programma per domani quando dalle ore 15 prenderà via la discussione in merito ai ricorsi presentati.
- Tutti al Tar, la Reggina punta tutto sulla giustizia amministrativa
- Lecco al Tar per evitare la grande beffa
- Dal Tar al Consiglio di Stato il passo è breve ma la Lega B non aspetterà
Tutti al Tar, la Reggina punta tutto sulla giustizia amministrativa
Massimo riserbo in casa Reggina, ma trapela un velato ottimismo. Il pool di avvocati confidano fortemente nella giustizia amministrativa perché il Tribunale di Reggio Calabria, una volta accordato lo stralcio del debito verso l’Erario per il 95% del totale, aveva consentito al club di pagare il dovuto entro il 12 luglio.
La FIGC è di ben altro avviso e batte sul mancato rispetto della “perentorietà dei termini” evidenziando che la deadline per i pagamenti, indispensabili per iscriversi al campionato, era fissata al 20 giugno. La riammissione consentirebbe alla Reggina di ufficializzare il cambio di proprietà, da Felice Saladini a Manuel Ilari.
Lecco al Tar per evitare la grande beffa
Dal sogno all’incubo. Il Lecco è alle prese con una vicenda che non è relativa a questioni di carattere economico, ma allo stadio in cui dovrebbe disputare le partite del campionato di Serie B che si è conquistato sul campo vincendo i playoff di Lega Pro. Il “Rigamonti-Ceppi” non ha i requisiti per ospitare partite del torneo cadetto, è stato indicato lo stadio “Euganeo” di Padova, ma oltre i termini consentiti stando alla tesi del Perugia che stata corroborata dall’accoglimento del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.
La cassazione dello sport ha ritenuto che i termini sono stati sforati e che i ritardi causati dalla partecipazione ai playoff non rappresentino una giustificazione valida. Sconfessata la tesi di uno slittamento dei termini per il caso specifico.
Dal Tar al Consiglio di Stato il passo è breve ma la Lega B non aspetterà
Lecco e Reggina hanno già preannunciato che faranno ricorso al Consiglio di Stato qualora non dovessero avere l’ok dal TAR. Il Consiglio di Stato si riunirà, però, il 29 agosto. La Lega B non fa una piega e ha palesato la volontà di iniziare regolarmente il campionato tra il 18 e il 20 agosto prossimi, a costo di dover giocare con le “x” sul calendario e recuperare le partite che potrebbero non disputarsi. Reggina e Lecco incrociano le dita per scongiurare il rischio di dover ripartire dalla Serie D.