Va in archivio anche la 33a giornata della regular season di Lega Pro. Nella serata di ieri, allo “Scida” di Crotone, è maturato uno scialbo pareggio a reti bianche nel Monday Night del girone C, tra la squadra allenata da Lamberto Zauli e la Casertana di Vincenzo Cangelosi. Cambia poco nelle zone nobili della classifica, dove hanno conquistato il bottino pieno soltanto Juve Stabia e Taranto. I falchetti campani, dal canto loro, non hanno approfittato del passo falso di Picerno, Avellino e Benevento. Cinque turni al termine del campionato regolare, corsa playoff ancora apertissima.
- Crotone-Casertana, la serata delle occasioni sprecate
- Crisi Crotone, anche i playoff a rischio
- Serie C, corsa playoff apertissima nel girone C
Crotone-Casertana, la serata delle occasioni sprecate
Dopo una settimana tormentata, caratterizzata dalle dimissioni di Silvio Baldini e dal ritorno in panchina di Lamberto Zauli, il Crotone ospita la Casertana di Vincenzo Cangelosi in un autentico scontro playoff. Partenza sprint degli ospiti, con Curcio che spaventa subito l’estremo difensore degli squali, al termine di una bellissima azione manovrata della formazione campana. La reazione dei padroni di casa è affidata a Tumminello e Giron, con Venturi bravo a respingere il tentativo dell’esterno mancino ex Palermo. Ci prova anche Leo, ma il portiere dei falchetti è ancora attento sul suo palo e con i piedi si rifugia in corner.
Nella ripresa, i ritmi calano visibilmente, complice l’importanza della posta in palio. È Guido Gomez ad impegnare nuovamente Venturi, che respinge centralmente ma viene salvato dalla sua retroguardia. Pochi minuti più tardi, a ridosso della mezzora della seconda frazione, botta e risposta Montalto-Zanellato: prima il colpo di testa del “tagliagole” della Casertana, appena a lato, poi il palo colpito dal centrocampista pitagorico, autore di uno splendido tiro a giro. All’88’, palla gol clamorosa per Tumminello: traversone dalla destra per il centravanti scuola Roma, lasciato colpevolmente solo dalla difesa campana, ma il suo sinistro al volo viene alzato in corner dai guantoni di Venturi. Finisce 0-0 allo “Scida”, con tante occasioni sprecate e qualche rimpianto da ambo le parti.
Crisi Crotone, anche i playoff a rischio
Crisi profonda in casa Crotone. Un punto nelle ultime tre apparizioni per i calabresi, ma soprattutto un solo successo in dodici gare. Squali che non vincono tra le mura amiche dallo scorso 7 gennaio, quando rifilarono un secco 3-0 al Catania. Numeri e statistiche che spiegano l’involuzione di una squadra partita con ben altre ambizioni, pur avendo parzialmente ridimensionato rosa e budget nella sessione estiva di mercato.
A gennaio è andato via un calciatore del calibro di Petriccione, approdato in B al Catanzaro e rimpiazzato dall’ex Juve Stabia Altobelli, che ha immediatamente riportato un grave infortunio al ginocchio in allenamento. Ora, la classifica recita nono posto, con 47 punti all’attivo. Rossoblù scavalcati anche da Giugliano e Latina, uscite vittoriose dalle sfide con Avellino e Picerno.
Serie C, corsa playoff apertissima nel girone C
Cinque giornate alla fine della stagione regolare in Lega Pro. Corsa playoff apertissima, con tantissime squadre ancora in lizza per un piazzamento nella griglia dedicata agli spareggi promozione. Dal secondo al decimo posto, con l’obiettivo di tentare la scalata alla B, attraverso la porta secondaria. Una lotteria che vedrà protagoniste 28 formazioni, considerando anche la vincente della Coppa Italia di Serie C.
Con il Padova (quasi) sicuro della seconda posizione nel girone A, il Catania potrebbe accedere alla fase nazionale dei playoff anche perdendo la finale di ritorno della competizione tricolore. Gli etnei, però, devono necessariamente evitare la zona playout, che vanificherebbe con un colpo di spugna gli sforzi di coppa. Il ko di Torre del Greco, in tal senso, rappresenta un campanello d’allarme non indifferente, con la piazza in subbuglio e Zeoli che non sembra essere riuscito a dare la scossa sperata.
Alle spalle della capolista Juve Stabia, intanto, restano invariati i distacchi tra Benevento, Avellino e Picerno. Lupi a -4 dai sanniti, con i lucani che inseguono gli irpini a tre lunghezze di distanza. Accorcia il Taranto di Eziolino Capuano, che ha ufficialmente presentato ricorso avverso alla penalizzazione inflitta dal Tribunale Federale Nazionale. Senza il -4, gli jonici sarebbero appaiati alla formazione di Michele Pazienza al terzo posto. Completa il gruppetto delle prime 6 la Casertana di Vincenzo Cangelosi.
Oggi, la squadra più in forma del raggruppamento centro-meridionale è senza dubbio il Foggia di Mirko Cudini, risalito fino alla decima posizione, ad un passo da un Crotone in piena crisi e a ridosso dal sorprendente tandem Giugliano-Latina. Occhio all’Audace Cerignola del neo arrivato Giuseppe Raffaele, che ha vinto una partita importante contro il Potenza di Marchionni e potrebbe rappresentare la classica mina vagante in questo finale di campionato.