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Serie D, il Real Aversa ko a Ragusa. Emanuele Filiberto: "Avvelenati in albergo". Replica durissima

Stando al patron della squadra campana, il Real Aversa, i giocatori si sono sentiti tutti male e sono ricoverati a Salerno

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Quanto affermato da Emanuele Filiberto, principe di Savoia, prima e dopo la conferenza stampa convocata lunedì ad Aversa ha suscitato un clamore notevole. In una domenica alquanto tumultuosa, il patron del club casertano – proprietario anche del Savoia – ha fornito la sua versione dei fatti sulla sconfitta per 6-0 raccolta contro il Ragusa.

Emanuele Filiberto ha descritto una situazione ai limiti dell’assurdo: il principe ha asserito che che i suoi giocatori sono “stati avvelenati”. Una versione già prontamente smentita dal Ragusa calcio che ha incaricato i propri legali, dopo l’esplosione del caso.

Emanuele Filiberto: qualcosa di inaudito al Real Aversa

Emanuele Filiberto, principe di Savoia, nella sua veste di patron del Real Aversa ha denunciato un episodio che ritiene essere “qualcosa di inaudito”, nonché “un attacco anche alla mia persona oltre che alla città di Aversa”. L’accusa viene lanciata in una nota dal principe, proprietario della squadra di calcio che milita in serie D, dopo aver incassato la sconfitta contro il Ragusa, che ha chiuso la partita con il punteggio nettissimo di 6-0.

Che cosa ha da recriminare, dunque, Emanuele Filiberto? Il principe sostiene che i suoi giocatori sono rimasti vittima di un’intossicazione che ha colpito tutti i calciatori. “Abbiamo deciso di mandare in ritiro la squadra direttamente nella città di Ragusa, in un noto albergo cittadino – rileva il principe – proprio per farli ambientare, essendo una città a 600 metri dal livello del mare, ma mai potevamo immaginare che nel 2023 potessero accadere cose simili. Non voglio fare nessuna illazione, ma l’unica cosa certa che tutti i nostri calciatori sono in ospedale. Durante il viaggio di ritorno, dopo le molte fermate per vomitare, è stato necessario portarli all’ospedale di Salerno e purtroppo sono stati tutti ricoverati”.

La risposta del Ragusa

Allusioni gravi che hanno offuscato la giornata calcistica e il successo dei siciliani, celebrato dal mister Filippo Raciti, in una sfida chiave per rimanere in D:

“Questa società, questa squadra, questi ragazzi, questo staff tecnico – ha detto il tecnico al termine del match – possono stare benissimo in questa categoria. Lo hanno dimostrato con i fatti a discapito di chi, invece, durante l’anno sosteneva il contrario. Ma lasciamo perdere i discorsi da bar, tutto quello che è stato scritto: l’importante è che oggi il Ragusa sia rimasto in categoria, l’importante è avere dimostrato che questo gruppo non ha mai finito di battersi. Ho rivisto il Ragusa della prima parte di stagione, ho rivisto il mio Ragusa, quello che era stato costruito per disputare questo tipo di campionato. Ero sicuro che saremmo riusciti a marciare come poi abbiamo fatto ieri ma anche nelle ultime tre partite. Credo che i ragazzi nelle ultime tre, quattro settimane abbiano messo tutto quello che avevano da dare. Ho chiesto ai giocatori di azzerare tutto, di non pensare a quello che era successo”.

Tant’è che nel tardo pomeriggio di lunedì, la società ha diffuso un comunicato rendendo pubblica la decisione di dare mandato a due legali per difendersi:

“Il Presidente dell’Asd Ragusa Calcio, Giuseppe Trapani e il medico sportivo della società hanno conferito mandato agli avvocati Fabrizio Cavallo e Francesco Guastella per sporgere querela nei confronti del dott. Emanuele Filiberto di Savoia, proprietario della squadra del Real Aversa, per le gravi affermazioni divulgate al termine del match che si è disputato a Ragusa e che ha visto protagoniste le due formazioni impegnate nei play out del campionato di serie D. La dirigenza dell’Asd Ragusa calcio ritiene inaccettabili e deliranti le parole del dott. Emanuele Filiberto di Savoia che lascia intendere che vi sia stato addirittura una sorta di complotto ordito dall’Asd Ragusa calcio, che avrebbe portato all’avvelenamento dei suoi giocatori che per questa ragione avrebbero perso il match in questione. Parole infamanti che offendono profondamente la squadra e la comunità Ragusana. I giocatori dell’Asd Ragusa Calcio hanno sempre affrontato, assieme alla dirigenza, le vittorie e le sconfitte in campo, a testa alta e con grande dignità”.

La richiesta negata di rinvio della gara

Ricordiamo che nella mattinata di domenica, uno dei dirigenti della squadra campana aveva chiesto di poter rinviare la partita, senza successo, a valle di questi malesseri accusati dai calciatori.

“A quel punto non avendo alternative, hanno cercato di mettere in campo i giocatori pieni di farmaci pur di far disputare la gara, addirittura hanno dovuto mettere un giocatore al posto del portiere under. Spero che qui si faccia chiarezza e giustizia. Abbiamo già provveduto a denunciare la struttura che ci ha ospitato, ed ora faremo subito reclamo per far ripetere la partita e denunceremo tutto alla procura federale”.

Serie D, il Real Aversa ko a Ragusa. Emanuele Filiberto: "Avvelenati in albergo". Replica durissima Fonte: ANSA

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