Sabato in conferenza aveva strappato applausi ai tifosi per le risposte a brutto muso ai giornalisti, ieri dopo la vittoria a Genova contro la Sampdoria Mourinho ha riacceso la spia ed ha attaccato ancora la stampa. Il 3-0 a Marassi è il decimo risultato utile dei giallorossi e i gol segnati sono stati tutti belli, specialmente quello di Mkhitaryan frutto di un’azione studiata e provata in allenamento.
- Mourinho critica la stampa per i giudizi su di lui
- I tifosi ricordano le squalifiche di Mourinho e attaccano Allegri
- I giornalisti si difendono dalle accuse di Mourinho
Mourinho critica la stampa per i giudizi su di lui
Il tecnico portoghese, che già ci aveva preso gusto a punzecchiare la stampa, prende ad esempio la rete dell’armeno, arrivata dopo 20 passaggi di fila, e dice: “Se ci fosse stato un altro allenatore in panchina si parlerebbe di calcio fantastico e organizzazione da dietro, ma dato che ci sono io è difficile dirlo”. E ancora: “A Roma è dura, si parla sempre di quello che è negativo e di chi non gioca. Invece di parlare del ragazzino Zalewski che sta giocando ed è arrivato a 9 anni, o di Bove che è arrivato a 10″.
I tifosi ricordano le squalifiche di Mourinho e attaccano Allegri
I tifosi sono sempre più innamorati di Mourinho (“il bollito Mourinho sarebbe quarto con un rigorista”) oppure “La Roma del “bollito” Mourinho, senza essere falcidiata dagli arbitri, oggi sarebbe al quarto posto della Serie A. Comodamente. Nonostante qualche passaggio a vuoto” e ancora: “Adesso che la Roma convince non si critica più Mourinho ma si elogia, appena fa un passo “falso” tutti di nuovo a dargli contro”) ma si soffermano soprattutto sulla disparità di comportamento non solo dei giornalisti ma anche degli arbitri.
Sui social campeggia ovunque la foto con Allegri che urla e protesta togliendosi la giacca, dopo l’episodio del rigore per l’Inter e in tantissimi sottolineano: “A Mou per molto meno hanno dato il rosso e due giornate di squalifica”.
I giornalisti si difendono dalle accuse di Mourinho
Provano a difendersi i giornalisti dalle accuse del tecnico della Roma. A Radio Radio parla Stefano Agresti: “Penso che Mourinho parlava del fatto che lui viene esaltato per motivi psicologici e non per la qualità del gioco. Quando la Roma segna un gran gol chiede di vedersi riconoscere le sue qualità tattiche. Non si parla mica di uno sprovveduto.”
Poi tocca a Mario Mattioli: “A Mourinho non viene detto che è un ‘barricadero’. Lui distribuisce pillole di saggezza sportiva pro domo sua”.
L’ex giornalista della Rai aggiunge: “Si lamenta spesso anche perché il suo lavoro non viene esaltato. La Roma sta prendendo la sua fisionomia con una buona difesa e ottimo anche al centrocampo e in avanti come non si vedeva da tempo.”