Non c’è proprio modo di buttare giù dal precipizio Fabio Fognini. Perché il ligure un modo per risorgere lo troverà sempre: a Shanghai, al debutto nel penultimo Masters 1000 della stagione, il 37enne di Arma di Taggia piazza l’ennesimo acuto battendo nel derby tutto italiano nientemeno che Luciano Darderi, vendicando in qualche modo la sconfitta patita poco meno di quattro mesi fa nei quarti di finale del Challenger di Perugia. Fognini s’è imposto per 6-4 7-6 6-4 in coda a un match equilibrato e molto combattuto, dove la differenza l’hanno fatta pochi punti, che pure Fabio ha saputo volgere a proprio favore.
- Partenza forte di Fognini, Darderi è sorpreso
- Battaglia agonistica e di colpi: si va al terzo
- Fognini la vince d'esperienza. Darderi, è crisi vera
Partenza forte di Fognini, Darderi è sorpreso
La 115esima vittoria del ligure in un torneo del Master 1000 (contro 113 sconfitte) arriva in coda una partita davvero accesa, ben diversa da quella che i due avevano disputato a Perugia a giugno, dominata da Darderi.
Che stavolta ha dovuto spesso e volentieri rincorrere nelle due ore e 23’ di gioco, con Fognini molto aggressivo in risposta nei primi game e bravo a scappare via col primo break di giornata nel terzo gioco (parziale di 12 punti a 1 per inerzia tutta dalla sua parte). Le cose migliori però Fabio le mostra al servizio, tanto che nel primo set Darderi riesce a ottenere la miseria di soli 4 punti nei turni di battuta del rivale, che spreca un paio di opportunità per trovare il secondo break ma che comunque arriva a chiudere abbastanza agevolmente sul 6-4.
Battaglia agonistica e di colpi: si va al terzo
E che l’inerzia fosse decisamente tutta a favore del giocatore più esperto in campo lo si capisce meglio in avvio di secondo set, quando ancora una volta è Fognini a strappare il servizio all’italo-argentino. Quando però calano le percentuali al servizio, ecco che Darderi riemerge dal guado: adesso il match è molto più equilibrato e incerto e nell’ottavo gioco arrivano il contro break, dopo che un paio di palle erano già state salvate nei game precedenti.
L’epilogo al tiebreak diventa inevitabile: Fognini recupera due volte il minibreak di svantaggio, ma il terzo è quello giusto e consegna a Luciano la possibilità di andare a giocarsi il match al terzo set.
Fognini la vince d’esperienza. Darderi, è crisi vera
L’aggressività ritrovata da parte del ligure in risposta diventa il grimaldello per cambiare nuovamente il corso degli eventi. Si va avanti a suon di palle break annullate, poi però nel decimo gioco, con Darderi costretto a servire per restare nel match, da 30-15 ecco che Fognini mette in fila tre punti consecutivi grazie ai quali chiude i conti e si regala Tommy Paul al secondo turno.
Decisivo il computo dei vincenti (31-21) ma soprattutto le percentuali al servizio, con l’81% di punti con la prima e il 62% con la seconda, appena sopra le medie fatte registrare da Darderi (74% e 57%). Per quest’ultimo è un altro stop pesante: è il quinto torneo consecutivo nel quale esce al primo turno, col rischio di scivolare fuori dalla top 50 al termine della settimana. Aspettando il ritorno sulla terra, per il 22enne di Villa Gesell sono quasi solo dolori.