Quello di Wimbledon è uno scenario sempre meno lontano e sfumato nel tempo. Il tabellone dello Slam londinese prenderà ufficialmente forma venerdì 27 giugno, quando è in programma l’atteso sorteggio degli incontri. Il format è quello dei quattro Major: 128 giocatori nel main draw e sette turni complessivi da superare prima di alzare al cielo l’ambito trofeo, dal primo alla finale. Qualcosa però si sa già: le date degli incontri dei due protagonisti più attesi: Carlos Alcaraz, il lanciatissimo spagnolo reduce da due trionfi consecutivi sull’erba londinese. E Jannik Sinner, il numero 1 chiamato a ritrovare vittorie ed entusiasmo, oltre che a difendere il primato in classifica.
- Wimbledon, gli esordi di Sinner e Alcaraz
- Quando gioca Sinner a Wimbledon: tutte le date
- Il record impressionante di Alcaraz sull'erba
Wimbledon, gli esordi di Sinner e Alcaraz
La tradizione, che a Wimbledon è legge, impone che sia il campione in carica a dar inizio al torneo successivo. E allora si sa già che il primo incontro sul Centrale del tabellone maschile vedrà protagonista il pimpante Carlitos, che da qualche tempo sembra essersi ritrasformato in un rullo compressore: tre titoli in un mese per lui tra Roma, Parigi e il Queen’s, tradizionale anticamera londinese dello Slam sull’erba. Lo spagnolo giocherà dunque lunedì 30 giugno (Wimbledon è l’ultimo tra gli Slam ancora articolato sui 14 giorni, quando tutti gli altri sono già passati a 15) e siccome Sinner, da numero 1, sarà nell’altra metà del tabellone, giocherà con certezza il primo luglio.
Quando gioca Sinner a Wimbledon: tutte le date
Di conseguenza, è già possibile stilare una sorta di calendario di Jannik a Wimbledon, dando ovviamente per scontato che possa superare uno dopo l’altro tutti gli ostacoli: Sinner giocherebbe di fatto ogni due giorni, col secondo turno in programma giovedì 3 luglio, il terzo sabato 5, gli ottavi lunedì 7, i quarti mercoledì 9, la semifinale venerdì 11 e la finale domenica 13 luglio. Le incognite ovviamente sono tante, così come gli interrogativi scatenati dai recenti ko proprio con Alcaraz e con lo scatenato Bublik. Ma Jannik, che intanto s’è concesso una singolare partitella con Aryna Sabalenka, sembra fiducioso: a Wimbledon sarà al top.
Il record impressionante di Alcaraz sull’erba
Certo, ci sarà da far i conti con un Alcaraz che da spauracchio adesso assomiglia sempre di più a un incubo. Non bastassero le 18 vittorie consecutive, striscia ancora aperta per lo spagnolo che non perde dalla finale di Barcellona contro Holger Rune, in cui scese in campo malconcio, c’è un altro dato clamoroso di Carlos sull’erba che preoccupa. Un record impressionante: Alcaraz in carriera sulla superficie verde ha più…titoli che ko. Nel suo palmares ci sono infatti quttro trofei, proprio come il mito Nadal: due Slam (Wimbledon) e due ATP 500 (Queen’s). Le sconfitte sono appena tre. Contro Medvedev nel 2021 e contro Sinner nel 2022 a Wimbledon, oltre che contro Draper nel 2024 al Queen’s.