Se dai colleghi sono arrivate critiche, illazioni e qualche dubbio di troppo, Jannik Sinner continua a ricevere però complimenti dagli “addetti ai lavori” nel mondo del tennis. Gli ultimi arrivano dall’arbitro brasiliano Carlos Bernardes, a Brescia per un evento sportivo e intervistato dal Corriere sulla sua carriera, sullo sport e sul mondo del tennis.
Il retroscena su Fonseca
Dopo Guga Kuerten, un giocatore culto non solo in Brasile, i tifosi verdeoro hanno dovuto fare i conti con un periodo difficile nel mondo del tennis. La squadra c’è ed è combattiva ma manca un punto di riferimento per tutti. Punto di riferimento che ora sembra poter diventare Joao Fonseca che nel corso degli ultimi mesi ha fatto i passi in avanti che molti si aspettavano, e che forse sono ancora meglio del previsto.
Bernardes nel corso della sua intervista al Corriere della Sera (nella sua edizione bresciana) si sbilancia e rivela un retroscena che riguarda anche Sinner: “Se manterrà questa mentalità potrà diventare un idolo. In questo credo che l’esempio che offre Sinner sia molto positivo. In un master del 2024 ha fatto da sparring a Jannik, Joao aveva dubbi sul fatto di diventare professionista o giocare all’Università negli Stati Uniti. Dubbi che Sinner ha chiarito dicendogli che alla sua età non giocava così bene e spingendolo a diventare professionista”.
Sinner e il caso doping
Dal “trespolo” su cui Bernades ha osservato il mondo del tennis per anni, ha imparato anche a leggere le emozioni degli atleti in campo. E le sue parole su Sinner e sul suo modo di gestire il caso doping sono da applausi: “Per lui parlano i risultati. Non so quanti di noi se ricevessero i commenti che gli sono stati rivolti avrebbero mantenuto quell’equilibrio. Commenti spesso immotivati e fatti da persone che non conoscevano neanche le carte. Nel frattempo lui ha vinto e ha lasciato tutti i problemi fuori dal campo. E’ un fuoriclasse”.
L’omaggio di Sinner e l’ultima in Davis
Tra le ultime partite dirette da Bernardes c’è stata anche la finale delle ultime ATP Finals che hanno visto Jannik Sinner trionfare contro lo statunitense Taylor Fritz. L’altoatesino nel momento della premiazione ha sorpreso tutti omaggiando l’arbitro al suo ultimo match nel circuito ATP: “Una carriera straordinaria, io e Taylor ci siamo sentiti privilegiati nel far parte del tuo ultimo viaggio nell’ATP”. E a distanza di qualche giorno Bernardes è tornato a incrociare i destini italiani arbitrando nella finale la partita tra Berrettini e Van de Zandschulp che ha dato il primo punto all’Italia.