Nick Kyrgios ha trovato pane per i suoi denti. Non perché Jannik Sinner abbia deciso finalmente di replicare ai deliri, riproposti ossessivamente e in modo sempre più incontinente dall’australiano, a proposito dell’ormai tristemente noto caso Clostebol e del ricorso della WADA al TAS. Ci ha pensato uno che – quanto a verve dialettica – supera di gran lunga il rosso di San Candido, troppo mite ed educato per rispondere a muso duro agli attacchi e ai veleni nei suoi confronti. Al fianco di Sinner, mai come questa volta, s’è lanciato Angelo Binaghi, presidente della FITP, la Federazione Italiana Tennis e Padel.
- Caso Clostebol, Binaghi ridà dell'imbecille a Kyrgios
- Per Binaghi Sinner farà cambiare le regole della WADA
- La certezza: "Per il tennis italiano 10-15 anni di successi"
Caso Clostebol, Binaghi ridà dell’imbecille a Kyrgios
Ospite speciale, al pari di varie celebrità dello sport italiano, alla cerimonia dei Collari d’Oro a Roma, Binaghi non s’è sottratto alle schermaglie, innescate peraltro da Kyrgios e dai suoi ormai canonici, quasi studiati attacchi a Sinner. E ha replicato come aveva fatto già qualche tempo fa, dando con naturalezza “dell’imbecille” al rientrante australiano. “Ho detto a Jannik che serve anche avere degli imbecilli che ti attacchino nella vita così come succede a lui. Sono ulteriori onori, mi preoccuperei se uno come Kyrgios dicesse che stiamo facendo bene. Se si incontrassero in Australia io ci sono e due risate me le farei“, l’affondo del presidente.
Per Binaghi Sinner farà cambiare le regole della WADA
Ce n’è anche per la WADA, che prima con un comunicato e poi attraverso le parole del direttore generale Niggli ha ribadito che porterà avanti fino in fondo le accuse nei confronti di Sinner, convinta della responsabilità del fuoriclasse altoatesino nella vicenda Clostebol: “Non servono più commenti, anche gli accusatori della WADA sostengono la ricostruzione fatta da Sinner“, ha puntualizzato Binaghi. “Jannik rimane uno degli atleti più puliti ed esemplari dello sport mondiale, poi è successo questo incidente ma sta diventando un caso di scuola. Cambieranno le regole e non è giusto lasciare un ragazzo incolpevole sulla graticola per così tanto tempo”.
La certezza: “Per il tennis italiano 10-15 anni di successi”
Meno pugnace e più sorridente s’è mostrato Binaghi quando gli è stato chiesto cosa si aspetti dal futuro, dopo un’annata straordinariamente prodiga di trionfi per il tennis italiano: “Migliorare questo 2024 è impossibile, ora l’asticella si è alzata tantissimo”, l’inevitabile presa di coscienza. “Ci sono ragazzi di 22-23 anni che il mondo ci invidia, hanno di fronte 10-15 anni di grandi successi, che capitino tutti insieme come quest’anno é difficile”. Ma in ogni caso la strada è tracciata. E in fondo s’intravede quel sorpasso che rappresenta il sogno, neanche troppo nascosto, di Binaghi: scalzare il calcio dal ruolo di sport leader in Italia, a vantaggio di palline e racchette.