La voglia di mollare tutto, le difficoltà affrontate e tanto altro. L’intervista concessa da Jannik Sinner al TG1 ha raccontato i mesi difficili venuti dal numero 1 al mondo che agli Internazionali di Roma tornerà in campo dopo tre mesi di assenza. Ma non mancano le polemiche per alcune espressioni utilizzate dal direttore Gianmarco Chiocci.
La confessione di Sinner
Tra i passaggi che hanno creato più scalpore dell’intervista concessa da Sinner c’è senza dubbio il momento in cui l’altoatesino ha confessato di aver pensato anche di smettere con il tennis: “C’è stato un momento, mi ricordo prima di andare agli Australian Open, era un periodo non felicissimo. A fine anno ho pensato “vediamo l’anno prossimo come è la situazione”. Ma a Melbourne non mi sentivo a mio agio nello spogliatoio, alcuni giocatori mi guardavano in maniera diversa e non mi piaceva proprio. E lì ho capito che era pensato che era dura vivere il tennis in questo modo qua”. Parole che hanno spaventato i tifosi del numero 1 al mondo visto che la situazione al rientro potrebbe essere la stessa e forse per la prima volta in tutta la vicenda, Jannik ha mostrato un nervo scoperto.
L’accusa di Bertolucci
“Proprio non ce la fanno. Preparano l’intervista, vanno a Montecarlo e poi confondono il patteggiato con il concordato”, scrive su Twitter l’ex capitano di Coppa Davis. Tra i tifosi di Jannik c’è però chi prova a spiegare la situazione. Ma Bertolucci non vuole sentire ragioni: “Questo non è un giornalista straniero, è il direttore del TG1”. E in generale l’ex capitano sembra non aver proprio apprezzato l’intervista mandata in onda di ieri sera e che sta facendo discutere anche oggi.
I tifosi di Jannik all’attacco
E sono in tanti sui social che non hanno apprezzato alcuni passaggi dell’intervista. Nel corso degli ultimi mesi i fan di Sinner (ieri al centro anche di una vicenda di gossip) hanno dato vita a una vera e propria battaglia con una certa parte della stampa, ma anche contro le dichiarazioni di altri giocatori. Il motivo fondamentale era l’uso di alcune parole per descrivere il caso che ha portato alla sospensione di Jannik per tre mesi. E alcuni attaccano per alcune espressioni usate dal direttore del Tg1 : “Un direttore che parla ancora di doping e patteggiamento mi sembra molto disinformato”, scrive Stefano. E ancora: “Le parole vanno usate correttamente, soprattutto se sei il direttore del Tg1”, commenta Liliana. Mentre Monnie scrive: “Inaccurato e poco empatico, Jannik è un signore, risponde sempre con cortesia ed educazione ma l’intervista per me è inadeguata”.