Le cose vanno talmente bene a Jannik Sinner che riesce a vincere anche quando non gioca. Durante il periodo di sospensione non solo il rosso di San Candido non ha perso la testa della classifica ATP, ma ha addirittura consolidato il vantaggio nei confronti di Sascha Zverev e Carlos Alcaraz, i suoi primi inseguitori nella classifica ATP. E, secondo Patrick Mouratoglou, al rientro in campo l’azzurro sarà ancora più forte. L’allenatore di Naomi Osaka, ex coach di Serena Williams e Simona Halep, ha parlato al Corriere dello Sport nel corso di un’intervista esclusiva. E ha vuotato il sacco su chance e ambizioni del numero 1.
- Mouratoglou: "Nessuno ha rubato il posto a Sinner"
- La sfiducia di Alcaraz e la certezza sul ritorno di Jannik
- Chi al posto di Cahill? L'identikit del nuovo coach di Sinner
- UTS, in 20mila a Nimes per la seconda tappa del circuito
Mouratoglou: “Nessuno ha rubato il posto a Sinner”
Secondo Mouratoglou “per Jannik c’è già una buona notizia: durante la sua assenza, nessuno gli ha rubato il posto. Novak ha raggiunto una finale, ma non l’ha vinta. Carlos e Alexander non hanno giocato bene”. Particolarmente rilevante, secondo l’esperto allenatore, il passaggio a vuoto dello spagnolo: “Se Alcaraz avesse vinto Indian Wells e Miami, cosa nelle sue corde, avrebbe affrontato con più fiducia il ritorno di Sinner”.
La sfiducia di Alcaraz e la certezza sul ritorno di Jannik
Se Carlitos ora ha – e avrà – ancor meno certezze, per Sinner il futuro sarà roseo: “Non sarà condizionato da questi tre mesi”, la previsione di Mouratoglou. “Abbiamo visto cosa ha dovuto affrontare e, nel frattempo, quanto è riuscito a vincere. Ha un mindset da numero 1: era il più forte tre mesi fa e lo sarà anche al suo ritorno. In questo periodo, gli altri non avevano solo l’occasione di fare punti, ma anche quella di vincere tornei e accumulare fiducia per affrontarlo con più determinazione. Eppure, non ci sono riusciti”.
Chi al posto di Cahill? L’identikit del nuovo coach di Sinner
Una grossa incognita nel futuro di Jannik è rappresentata dal divorzio da Cahill. Secondo l’allenatore di Osaka, “se arriverà un nuovo elemento al fianco di Vagnozzi, dovrà essere una figura esperta; credo sia questa la logica che portò all’inserimento di Cahill. L’armonia è una delle chiavi del successo nel team di Sinner quindi sarà fondamentale che chi entra sappia integrarsi bene e possieda grandi doti comunicative”.
UTS, in 20mila a Nimes per la seconda tappa del circuito
Intanto 20mila persone hanno assistito all’anfiteatro romano di Nimes alla seconda tappa di UTS, il circuito promosso e ideato dallo stesso Mouratoglou. Successo in finale per Casper Ruud su Tomas Machac. “Sono contento di ciò che abbiamo organizzato, ma non competo con l’ATP. Il mio obiettivo è fare qualcosa per il futuro del tennis e portare nuovi appassionati. Un giorno si potrebbe fare con l’ATP stessa”. E sulle richieste dei Top 20: “Chiedere e ottenere più soldi per questi atleti è qualcosa che ritengo cruciale per il futuro del tennis”.