Lo skateboard si pratica eseguendo delle acrobazie e delle prove di destrezza su una tavola in legno con 4 rotelle. Le gare si disputano all’interno di apposite piste con discese e risalite perfette per eseguire i “trick” tipici di questa disciplina. Si tratta perciò di gare di destrezza e tecnica in cui gli atleti devono eseguire esercizi ben definiti e sottoporsi al giudizio di una commissione.
Il legno di base è l’acero canadese i cui strati (solitamente 7) vengono tagliati, pressati e incollati insieme in modo da garantire alla tavola (deck) grandi doti di robustezza e flessibilità. Più recentemente sono state realizzate anche tavole in carbonio. Le 4 ruote sono montate su cuscinetti di precisione e attacchi snodati (trucks o carrelli) che permettono di sterzare e sono regolabili in base alla specialità e al peso dell’atleta. Forma e dimensione della tavola, e il tipo di accessori, variano a seconda della specialità praticata.
Le specialità dello skateboard sono:
- lo street-skating,
- il vertical-skating,
- le specialità di “velocità” (tra cui lo slalom skateboarding, lo slalom boardercross, il downhill, lo streetluge),
- il longjump
- il freestyle
Alle Olimpiadi si disputano le specialità Park e Street.
Cos’è lo Skateboard Street
Si svolge in un ambiente che riproduce la strada e le varie caratteristiche. L’atleta dovrà eseguire tutti i tipi di salti e acrobazie previsti dal regolamento. Al termine della prova i giudici valutano grado di difficoltà, altezza dei salti, velocità, originalità, esecuzione etc e danno un punteggio totale da 0 a 100.
Skateboard olimpico: come avviene la gara
Alle Olimpiadi gli atleti che praticano skateboard nella categoria Park sono oggetto del giudizio di una giura che prende in considerazione l’altezze e le voci delle acrobazie che compiano nel momento dei salti, oltre alla capacità di riuscire a sfruttare l’intera superficie di gara e gli ostacoli presenti. Ogni atleta scende in pista per tre “routine” da 45 secondi ciascuna e il miglior punteggio delle tre prove vale come punteggio del round finale.
Nello “street” invece gli atleti si cimentano su un percorso simile a quello di una strada cittadina con scale, corrimano o altri ostacoli che vanno a riprodurre l’ambiente urbano. Anche in questo caso decide il giudizio della giuria che valuta la capacità di controllare la tavola nel corso delle cinque acrobazie eseguite nelle due anche da 45 secondi. Alla fine di ogni round il miglior punteggio per la corsa e io due migliori punteggi nelle prese vanno a comporre il punteggio finale del round.
Cos’è lo Skateboard Park
Il campo di gara è caratterizzato da diverse profondità e curve. I giudici devono tenere conto della varietà di trucchi, velocità e flusso, l’altezza raggiunta in cima alle rampe, i trucchi nelle parti alte delle rampe (aeree) e i giri, se si tiene la tavola con le mani o no e in quale posizione etc…
Lo skateboard nasce in California negli anni ’60 e sarà disciplina olimpica a Tokyo per la prima volta. Si pratica con una tavola su quattro ruote e si pensa che sia stato inventato per permettere ai surfisti di praticare il proprio sport anche in assenza di mare mosso.
Storia
I primi skateboard sono nati negli anni ’40 per poi diventare popolari circa 20 anni dopo. Venne pubblicata anche The Quarterly Skateboarder nel 1964, la prima rivista per gli appassionati di
questo sport. Durò solo 4 numeri inizialmente ma nel 1975 riprese vita. Dieci anni prima invece, nel 1965, venne trasmessa la prima competizione di skateboard con il Campionato Nazionale in
California. Negli anni ’90 e inizi del 2000, dopo un periodo difficile dovuto al movimento di skate “Vert”(molti skate park hanno dovuto fare i conti con alti costi di responsabilità che hanno portato alla chiusura di molti parchi), lo skateboard ha ripreso vita spopolando per tutta l’America e anche al di fuori dei confini.
In Italia
In Italia lo skateboard arriva nel 1977, dopo un servizio televisivo. Prima nel nord e successivamente nel resto del paese. Spopola così tanto che non mancano incidenti, tanto che ad esempio Genova diventa la prima città a vietare la circolazione dello skateboard. Attualmente il campionato italiano si divide nelle seguenti categorie:
– Street
– Park
– Downhill