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Sofia Goggia, il retroscena dell'argento alle Olimpiadi invernali

La campionessa bergamasca Sofia Goggia ha svelato le sue paure dopo la caduta in Cina e la mancanza di sicurezze: la riabilitazione, l'argento e la rivale Brignone

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C’è anche un retroscena, nella medaglia d’argento miracolosa che Sofia Goggia si è portata via da Pechino quando l’irreparabile sembrava aver annullato le giuste aspettative prima delle Olimpiadi invernali. Sofia, la roccia ha saputo addomesticare una pista indigesta ad altre, rendendo possibile quella partecipazione così rischiosa quando 23 giorni prima aveva sentito il ginocchio fare crack a Cortina e le speranze di partire, di colpo, si erano appiattite su altro. L’emergenza, il ginocchio, i legamenti: insomma, un infortunio tosto.

“È l’impresa più bella della mia carriera per ciò che c’è dietro, non per il colore della medaglia”, ha detto al Corsera.

Sofia Goggia a Pechino 2022: l’argento “miracoloso” alle Olimpiadi invernali

In questi ventitré giorni ci sono state la riabilitazione incredibile della medicina riabilitativa del Prof. Claudio Zorzi, la partenza per Pechino, le angosce, i dubbi e la medaglia d’argento quando forse a crederci davvero era principalmente questa ragazza bergamasca.

“Ho rimesso gli sci, sapevo di dover fare una progressione enorme e avevo paura. Proprio quando le cose iniziavano a girare bene, mentre provavo il superG, sono caduta e ho sbattuto contro le reti, ha svelato dopo l’impresa argento vivo. “Mi sono rialzata con la gamba tremolante, avevo gli spasmi, e ho detto a Gianluca Rulfi (il capoallenatore ndr): “Non ce la posso fare””.

Invece, è riuscita a scendere con un tempo straordinario, che ha minato le certezze della vigilia: la gamba c’era e per qualche frazione di secondo ci ha illusi che quel metallo fosse più prezioso, che il gradino più alto del podio potesse vedere sorridere (senza mascherina) ancora una volta Sofia Goggia. E cancellare le immagini della tristezza e dell’elicottero che si era alzato in volo da Cortina.

Sofia Goggia: i complimenti del presidente Mattarella

Osservarla poi soffrire per quei 16 centesimi che ne hanno decretato il secondo posto, dietro a Corinne Suter, la svizzera campionessa mondiale in carica di discesa, è quasi un paradosso alla luce dei risultati straordinari che ha conseguito a Pechino che hanno emozionato anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che si è speso in un elogio particolare.

Sofia Goggia e Federica Brignone: una rivalità negata anche alle Olimpiadi invernali

Una gioia che non ha condiviso la mamma di Federica Brignone, la giornalista ed ex sciatrice Maria Rosa Quario, che ha anche smentito il fatto che le due rivali azzurre siano amiche, come avrebbe detto Sofia. Una contrapposizione talmente evidente che non è sfuggita a nessuno, neanche a chi lavora con e per entrambe.

Tra gli elogi, l’attenzione sulla terapia prodigiosa del plasma abbinato alle piastrine e al medico Andrea Panzeri, per il supporto e l’impegno, la Goggia riesce a incastrare una frase che suona come una replica a distanza alla Brignone nonostante la sua rettifica:

“Io ci sarò, si respirerà lo spirito olimpico e sarà l’alba del mio tramonto agonistico”, sostiene Sofia Goggia.

Amica-rivale dell’altra metà dello sci azzurro femminile, Federica Brignone.

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