L’addio prematuro di Luciano Spalletti ha lasciato la Nazionale di calcio senza guida. Un trauma che segue la sconfitta umiliante in Norvegia e una serie di prestazioni imbarazzanti da parte di una delle squadre storicamente leader del calcio mondiale, piombata in una crisi che sembra senza via d’uscita. Molti vorrebbero la testa del presidente federale Gravina, che a lasciare il posto non ci pensa proprio, in tantissimi se la prendono con i calciatori: mediocri, sopravvalutati, viziati, disamorati per l’Azzurro e soprattutto “senza palle”. Intanto però il problema grosso è trovare al più presto qualcuno che abbia la forza di prendere in mano una situazione che appare disperata, con lo spettro di star fuori per la terza volta consecutiva dai Mondiali che questa gloriosa Nazionale ha vinto per ben 4 volte nella sua storia secolare.
Si sperava in Claudio Ranieri, ma ha gentilmente declinato l’invito. Restano ben pochi candidati credibili: tra questi Stefano Pioli, che sicuramente è un ottimo professionista ma non ha esperienza azzurra; Ringhio Gattuso, che di certo ha grinta e senso di appartenenza in quantità abbondanti, ma i cui risultati come allenatore sin qui non sono stati proprio incoraggianti; Mancini, che dopo la non bella figura con addio polemico, fuga e flop in Arabia, adesso spera di tornare in sella da salvatore della patria; poi ci sono suggestioni esotiche come José Mourinho, ma si sa che in Italia un ct straniero farebbe vita brevissima e infine addirittura è spuntato il nome di “don” Fabio Capello che alla soglia degli 80 anni ben difficilmente avrebbe voglia di mettersi a guidare un gruppo che ha lapidato abbondantemente come commentatore tv. Insomma la scelta è ardua. Voi chi scegliereste?