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Stefano Tacconi lascia l'ospedale, il figlio Andrea: "Mi chiede se ridaranno i 15 punti alla Juve"

Il campione colpito da ischemia nello scorso aprile e impegnato da mesi nella riabilitazione in un centro specializzato di Alessandria è stato trasferito vicino casa

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

“La strada è ancora lunga, ma intanto è uscito dall’ospedale e ci avviciniamo a casa con papà. Saremo sempre grati ad Alessandria”. Andrea Tacconi, il figlio maggiore dell’ex portiere della Juventus, che condivide con il padre la passione per il calcio, il vino e la cucina, rompe il silenzio sollevato. Ed emozionato, dalle parole affidate a un’intervista, pubblicata sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

All’indomani del comunicato condiviso con l’azienda ospedaliera che ha salvato la vita, come ha scritto Andrea sui social, e seguito Stefano Tacconi dallo scorso aprile ad oggi è il momento di pensare al presente. Alla riabilitazione e un po’ anche alla Juventus.

Tacconi, il malore un anno fa

Ormai è passato un anno da quel tragico 23 aprile 2022 in cui papà Stefano ha perso improvvisamente i sensi a causa di una emorragia cerebrale procurata dalla rottura di una aneurisma. Prima l’operazione neurochirurgica, poi la delicata degenza in rianimazione e in seguito la riabilitazione, che adesso proseguirà a Milano, per essere più vicino alla famiglia sempre presente.

Oggi che un importante progresso è stato conseguito, Andrea si sente più pronto a confidare quei piccoli ma decisivi avanzamenti nella riabilitazione del padre che ora può muoversi meglio, sebbene aiutato, mangia e beve in autonomia e addirittura, come rivelato dal comunicato, si è dilettato in cucina.

Il sogno di tornare allo stadio

“Il mio sogno è di poter andare allo stadio con lui”, ha confidato Andrea. Della Juve, un po’ di cose gliele faccio vedere io sul telefonino. Papà mi chiede aggiornamenti tutti i giorni. L’ultima volta abbiamo parlato del derby d’Italia. Gli ho detto che avevamo battuto l’Inter con gol di Kostic”.

In questi mesi di degenza, successivi alle fasi più delicate del post operatorio e della riabilitazione, Tacconi ha sempre goduto della stima e dell’affetto dei tifosi, che hanno supportato l’ex campione in ogni modo: striscioni, messaggi, cori. Tutto per l’ex portiere della Juventus, che ha continuato a seguire con lo stesso trasporto di sempre.

I 15 punti di penalizzazione

Anzi, stando a quel che riporta Andrea, il padre coltiva la speranza che a breve i 15 punti di penalizzazione possano essere tolti alla squadra, recuperando così posizioni preziose in classifica.

“Andrea, ci ridanno i 15 punti?”, una domanda che non solo Tacconi padre si pone, ma l’intero popolo juventino che attende il 19 aprile per capire e conoscere la decisione del Collegio di Garanzia.

“Io sogno di riportarlo allo stadio a vedere la Juve dal vivo. Nell’ultimo periodo è migliorato molto”, ha spiegato.

L’annuncio di Andrea Tacconi sul padre Stefano

Qualche giorno fa, il figlio maggiore Andrea aveva annunciato che a breve sarebbe stato delineato il quadro clinico attuale del padre attraverso un comunicato ufficiale che, ieri, ha descritto lo stato di salute di Tacconi e de facto consentito di poter guardare oltre, ovvero trasferire in una struttura adatta ma più vicina alla loro abitazione abituale il campione. Scrive Andrea, accanto al post con cui pubblica integralmente la nota:

“È stato un lungo percorso ad Alessandria, dove hanno salvato la vita a papà, da oggi questo percorso continuerà in Lombardia ma non dimenticheremo mai tutto quello che hanno fatto per mio padre e il supporto che hanno dato anche a noi.
La strada è ancora lunga ma come ho sempre fatto vi terrò informati ❤️”.

Il comunicato sulle condizioni di Tacconi

A un anno di distanza dal malore che aveva colpito Tacconi, l’ex portiere e oggi imprenditore nel settore dei vini, prosegue la fase riabilitativa in una struttura più vicina a casa che permetta anche ai suoi cari di riavvicinarlo alla loro vita quotidiana, giornaliera:

“Il percorso di Stefano Tacconi – ha spiegato Luca Perrero, Direttore di Neuroriabilitazione – è stato sorprendente, con un progressivo miglioramento dal punto di vista motorio, respiratorio e cognitivo grzie alla collaborazione di tutto il team infermieristico e della sua Coordinatrice, fisioterapico, logopedico, psicologico e degli oss. Sicuramente la tenacia, l’impegno, l’umore e la notevole prestanza fisica hanno facilitato il recupero che in questi mesi ha visto un lavoro costante su tutti i piani, utilizzando sia le palestre sia i laboratori occupazionali della struttura, dove ha espresso capacità e interessi, come quello per la cucina, che erano presenti nella sua vita quotidiana precedente all’episodio traumatico”, ovvero la rottura dell’aneurisma.

Da quanto reso noto, quanto raggiunto dall’ex campione rimasto nel cuore e nella memoria di tifosi non solo juventini, è straordinario: giunto ancora in condizioni di evidente difficoltà, non autonomo nella respirazione oggi ha superato tutto ciò e ha cominciato mangiare cibo solido.

Il ruolo della famiglia

Un ruolo importante è da riconoscere all’intera equipe medica, dal prof. Barbanera a quella del dott. Perrino, ma anche allo stesso Stefano Tacconi che grazie al suo temperamento, all’autoironia e al sostegno della sua famiglia ha ritrovato la chiave per reagire e continuare un percorso indubbiamente complicato.

“Un recupero raggiunto anche grazie alla costante presenza e alla collaborazione attiva dei familiari di Tacconi che ci hanno aiutati a capire chi era Stefano e come andava preso in carico per un corretto trattamento personalizzato”, si apprende dalla nota che ha evidenziato quanto sua moglie Laura Speranza e i suoi figli, da Andrea a Virginia, abbiano spronato e aiutato papà Stefano in questo lungo anno.

Stefano Tacconi lascia l'ospedale, il figlio Andrea: "Mi chiede se ridaranno i 15 punti alla Juve" Fonte: Getty Images

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