A qualcuno piace e convince, per altri è incompleto e senza certezze: il mercato del Milan è uno dei più difficili da decifrare, posto che si aspetta ancora un altro colpo (Correa?) ma su una cosa si potrebbe essere tutti d’accordo: non è figlio dell’improvvisazione e non risponde a umoralità e capricci. Finora Boban e Maldini si stanno muovendo nel solco dei parametri economici (e non solo) stabiliti da Gazidis, cercando qualità e caratteristiche di concerto con il tecnico Giampaolo. E non solo. Anche nelle uscite c’è una logica precisa, come sottolinea Mauro Suma.
L’OSSERVAZIONE – Il direttore di MilanTv, nel suo editoriale, rimarca la linearità dei dirigenti rossoneri, sottolinea che nessuno sta dicendo che il mercato del Milan è bello, buono, “bravo e con gli occhi azzurri” ma che è un mercato coerente, è quello dichiarato a fine maggio. Quindi un mercato chiaro. C’è – anche tra i tifosi – chi ha storto il naso per la cessione di Cutrone e per la valutazione che è stata data all’attaccante cresciuto nel vivaio e costretto ad andar via ma anche su questo Suma fa uh chiarimento.
IL CASO CUTRONE – Il giornalista scrive che Cutrone è stato ceduto per una cifra di poco inferiore a quella di Kean e con il denaro coerentemente reinvestito su un altro giovane, Rafael Leao e sottolinea le differenze con Inter e Roma su un aspetto: “Il punto è che è stato ceduto cash e a titolo definitivo. Patrick non è entrato nel giro dei prestiti che un anno dopo ti tornano sul groppone, vedi Perisic o vedi Nzonzi…E’ la struttura del Fair play finanziario a premiare le plusvalenze e le plusvalenze si fanno soprattutto con i giovani, come dimostra non solo Patrick ma anche Tiago Djalo”.