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Superbike, Petrucci firma una strepitosa tripletta a pochi mesi dalla grande paura. Iannone in dubbio per il 2025

Petrucci centra un weekend da record mettendo a segno una tripletta sulla pista di Cremona: “La moto potrebbe uccidermi ma la mia passione mi fa accettare anche la sofferenza”

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Un weekend da sogno per Danilo Petrucci. Il nome del pilota di Terni non è di certo sconosciuto per i tanti appassionati di due ruote ma a Cremona arriva un risultato che lo consegna alla storia del mondo dei motori. Tre vittorie per l’italiano e anche il primato di aver centrato successi in 4 categorie diverse. Fine settimana con qualche “saliscendi” invece per Iannone che non ha ancora chiarito le sue intenzioni per la prossima stagione.

Il weekend perfetto di Petrucci

Un percorso praticamente perfetto quello di Danilo Petrucci che al Cremona Circuit mette in piedi il weekend da ricordare con una strepitosa tripletta: tre gare e tre vittorie. Cosa volere più di così? Magari la Superpole, ma forse sarebbe stato troppo. Il portacolori della Barni Park Racing ha fatto esultare il pubblico lombardo con un weekend da ricordare che lo mette di diritto nella storia del motociclismo: è il primo nella storia a vincere in SuperBike, nella MotoGp, nella Dakar e in Moto America. La sua è una carriera già destinata alla leggenda.

Petrucci: la felicità dopo Cremona

Solo qualche mese fa Petrucci è incappato nell’ennesimo incidente ma ora con la fantastica tripletta di Cremona riesce a mettersi tutto alle spalle: “A metà aprile – racconta il pilota – mi trovavo all’ospedale pieno di fratture. A differenza di altri io ero lì per la mia passione. Il motociclismo mi mantiene vivo anche se sono consapevole che potrebbe uccidermi. L’amore per le corse mi fa accettare i rischi e dimenticare la sofferenza”.

E con i successi Danilo cancella anche alcuni brutti ricordi legati proprio a Cremona: “Nel 2001 all’inizio della mia carriera propio qui sono incappato in una bruttissima caduta di cui porto ancora i segni sul braccio sinistro”. E non manca anche una frecciata alla Ducati: “Siamo piccoli ma intanto questa volta abbiamo battuto il team ufficiale”.

Iannone in chiaroscuro a Cremona

Ma il fine settimana di Cremona è stato anche quello di Andrea Iannone che non è riuscito a chiudere nel migliore dei modi ma ha dimostrato ancora una volta di poter essere un avversario da battere per tutti. L’italiano è stato velocissimo nella superpole ma poi si è dovuto fermare in gara 2. I dubbi per il futuro restano come lui stesso ha confermato nel corso del weekend italiano di superbike e non è da escludere che nella prossima stagione possa anche decidere di rimanere fermo.

Superbike, Petrucci firma una strepitosa tripletta a pochi mesi dalla grande paura. Iannone in dubbio per il 2025 Fonte: Getty

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