La Superbike è pronta a ripartire. Gli organizzatori hanno comunicato che il Mondiale 2020, fermato per la pandemia di coronavirus dopo un solo fine settimana di gare, riprenderà nel fine settimana fra il 31 luglio e il 2 agosto a Jerez de la Frontera, in Spagna. Seguiranno poi i Gran Premi di Portogallo nel weekend successivo e di Aragon fra il 28 e il 30 agosto.
“La salute di tutti è alla base della decisione – commentano gli organizzatori -, le gare all’interno della Penisola iberica si svolgeranno a porte chiuse, in linea con le misure di sicurezza e le indicazioni dei medici stabilite dal governo spagnolo e da quello portoghese. In ogni caso, essendo la situazione in continua evoluzione, ci adatteremo ai protocolli a seconda di quello che succederà”.
“Guardiamo al futuro con ottimismo – ha dichiarato in merito Gregorio Lavilla, ex pilota attualmente direttore esecutivo del dipartimento ‘sport e organizzazione’ di World Sbk -. Tutti i segni puntano alla possibilità di ripartire a Jerez. Stiamo valutando di far correre tutte le nostre tre classi (Superbike, Supersport e Supersport 300, ndr), lavorando duramente per creare il miglior scenario possibile per tutti. Molto dipenderò dalle misure imposte dai vari governi”.
Lavilla ha anche parlato dei Gp della Gran Bretagna e dei Paesi Bassi, inizialmente programmati in estate e successivamente rinviati: “Per quel che riguarda le gare di Donington e Assen stiamo lavorando con i gestori dei circuiti e i governi dei due Paesi per una soluzione ottimale, con l’intenzione di correre quei Gran Premi verso la fine della stagione 2020”.
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