A distanza di tre anni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la guerra tra i due paesi non è ancora giunta a termine, con quello guidato da Volodymyr Zelensky che ha potuto reggere lo scontro contro una potenza militare come quella che vede a capo Valdimir Putin anche grazie agli aiuti e al supporto dei paesi occidentali.
Il recente confronto non molto amichevole tra Zelensky e il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump tenutosi nello Studio Ovale il 28 febbraio, potrebbe aver causato una crepa tra i due stati, tanto che c’è chi ha ipotizzato anche una possibile interruzione degli aiuti da parte degli USA. Tutto ha ovviamente alimentato le incognite attorno al conflitto, aumento le tensioni politiche a riguardo e destando preoccupazione nei nativi ucraini, compresi quelli di sportivi di primo piano come Elina Svitolina, da sempre in prima fila per supportare il proprio Paese.
- L’accusa di Svitolina: “Trump ha danneggiato l’Ucraina”
- “Bring Kids Back UA”, l’iniziativa di Svitolina
- Svitolina vola negli USA per il Sunshine Double
L’accusa di Svitolina: “Trump ha danneggiato l’Ucraina”
Come riportato da The Athletic, il dialogo non certo diplomatica tra Volodymyr Zelensky e Donald Trump ha destato preoccupazione negli atleti ucraini, che temono uno stop degli aiuti da parte degli Stati Uniti. Da sempre in prima fila nel supportare il proprio Paese, Elina Svitolina – tennista ex n°3 WTA e ora 24esima al mondo – ha commentato al The Athletic la situazione, esprimendo tutte le sue preoccupazioni:
“Stiamo affrontando sfide inimmaginabili, pressione e non siamo nemmeno a conoscenza di cosa accadrà domani. In questo momento, ci siamo uniti ancora più perché a nostro parere gli Stati Uniti non ci stiano dando un grande contributo molto nelle ultime settimane. Per questo motivo dobbiamo unirci e aiutarci a vicenda per il Paese che amiamo. Il governo di Trump è nato da poco e ha già ha preso molte decisioni che ci hanno danneggiato. Sono infinitamente triste per tutte le persone innocenti”.
“Bring Kids Back UA”, l’iniziativa di Svitolina
Consapevole della propria voce e notorietà, da sempre Svitolina ha utilizzato il tennis come mezzo per provare ad aiutare l’Ucraina e sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo il conflitto con la Russia, anche attaccando o evitando di stringere la mano alle sue colleghe originarie del paese guidato da Vladimir Putin o di quelli che lo sostengono.
Una delle ultime iniziative di Elina è rappresentata da “Bring Kids Back UA” di cui è ambasciatrice mondiale e che, come il nome lascia intendere, si pone l’obiettivo di riportare in Ucraina i bambini che sono stati costretti ad abbandonare la loro patria, come lei stessa ha spiegato al quotidiano The National: “Questa associazione sta lavorando duramente per riportare indietro i bambini che sono stati strappati dall’Ucraina ci sono ancora più di 20.000 bambini che mancano all’appello”.
Svitolina vola negli USA per il Sunshine Double
A pochi giorni dal confronto tra Zelensky e Trump, Svitolina è attesa negli Stati Uniti d’America per disputare il Susnhine Double, che inizierà il prossimo 5 marzo con il WTA 1000 di Indian Wells e si concluderà il 29 marzo con la finale di quello di Miami. Chissà che Elina non decida di sfruttare questi tornei oltre che per conquistare punti utili per salire in classifica, anche per lanciare un messaggio di supporto al proprio Paese e magari parlare anche delle recenti scelte prese da Trump sul conflitto russo-ucraino.