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Tacconi shock: "Devo operarmi ancora, non è finita". E attacca Lapo Elkann: "Eravamo grandi amici, è sparito"

Ancora un intervento chirurgico per l'ex portiere, necessario alla rimozione di alcuni coaguli di sangue. Stoccata a Lapo: "Ha smesso di farsi sentire, mi ha fatto male".

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Il cammino di Stefano Tacconi verso la completa riabilitazione dopo l’emorragia cerebrale che lo ha colpito nell’aprile del 2022 prosegue. È stato lo stesso ex portiere della Juventus e della Nazionale azzurra a dare ragguagli sulle sue condizioni nel corso di una lunga intervista concessa al settimanale Di Più, in cui ha confessato che la serie di interventi chirurgici a cui dovrà sottoporsi non è finita. Ne manca un altro, forse quello più importante, che dovrebbe risolvere una volta per tutte il problema.

L’annuncio di Tacconi: “Necessaria un’altra operazione”

Tacconi, che ha ormai lasciato alle sue spalle i periodi più bui e difficili, quelli successivi all’incidente verificatosi ad Asti, ha spiegato: “Ora anche se sto meglio e sono tornato a camminare, il mio calvario non è ancora finito… Le ultime visite che ho fatto hanno evidenziato dei coaguli di sangue, dei ‘trombi’, nelle gambe e nella vena aorta. Devono ‘aprirmi’ e darmi una sistemata. Mi hanno promesso che poi sarò come nuovo”. Insomma, ancora un’operazione per Tacconi. L’ultimo ostacolo da superare prima del pieno recupero. Prima del ritorno a tutti gli effetti alla vita di prima.

Tre feste per l’ex portiere dopo la grande paura di Asti

“Mi sento un leone, i medici hanno detto che il mio recupero ha del miracoloso. Parlo in maniera scorrevole, senza ‘incartarmi’, e non ho strascichi”, ha aggiunto Tacconi, che è stato a lungo in coma dopo l’emorragia. Decisiva, per salvarlo, la tempestività del figlio Andrea, che è riuscito a tirargli fuori dalla lingua dalla bocca quando ha visto il padre cadere al suolo, evitando il soffocamento. “Assieme alla mia famiglia ho deciso di festeggiare le mie dimissioni dall’ospedale, il mio sessantasettesimo compleanno e anche il tredicesimo anniversario di matrimonio con Laura“, ha spiegato Tacconi. “Tre feste insieme per celebrare, nello stesso momento, i tre giorni più importanti della mia vita”.

Tacconi, stoccata a Lapo: “Ha smesso di farsi sentire”

Insieme alle feste, però, anche qualche frecciatina. Già in passato Tacconi aveva sottolineato come al suo fianco si fosse ritrovato, oltre al figlio Andrea e alla sua famiglia, solo gli ex compagni della Juventus. E anche un ex rivale come Zenga, con cui si giocava il posto in Nazionale. Non ha avuto più notizie, invece, di altri che pure considerava amici. E fa un nome su tutti: Lapo Elkann. “E questo mi ha fatto male”, la confessione di Stefano. “Eravamo grandi amici, io e Lapo, ma lui ha smesso di farsi sentire…”.

Tacconi-Lapo, un’amicizia di lungo corso: il messaggio

Non è chiaro perché Tacconi abbia lanciato questa stoccata nei confronti di Lapo Elkann, né cosa abbia effettivamente fatto (o non fatto) l’imprenditore per meritarsi una simile “punzecchiatura”. Certo è che i due sono sempre stati legati da un legame di profonda amicizia e spesso hanno partecipato insieme a iniziative pubbliche insieme ad altri ex calciatori della Juve. Due anni fa, subito dopo il problema accusato da Tacconi, Lapo pubblicò questo post di incoraggiamento sul suo account.

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