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Tamberi furioso: scintille in pedana e gesto di stizza, Gimbo fa chiarezza

La vittoria del sesto titolo italiano agli Assoluti di Atletica Leggera di Rieti da parte del campione olimpico di salto con l'asta si è macchiata di uno screzio con Marco Fassinotti. Cosa è successo e le parole dei due

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

La vittoria di Gianmarco Tamberi ai Campionati Assoluti di Atletica Leggera di Rieti si tinge di giallo che va a sporcare il tricolore, il sesto, conquistato seppur a fatica dal campione olimpico di Tokyo 2020. Colpa di un gesto di stizza avvenuto nell’immediato dopo gara del salto in alto e di uno spareggio all’ultimo salto quanto mai “avvelenato” con Marco Fassinotti. Quasi 24 ore dopo le scintille con l’avversario ecco il chiarimento sui social da parte di Gimbo e le scuse in parte per quanto successo.

Atletica, Tamberi soffre ma è di nuovo campione italiano

Prima delle scintille con Fassinotti c’è la gara che vale il titolo italiano di salto con l’asta ai Campionati Assoluti di Atletica Leggera di Rieti. Tamberi non è al meglio e si vede nelle dinamiche dei suoi salti. Arriva comunque a saltare i 2.23. Con lui passano la misura anche Marco Fassinotti dell’Aeronautica e l’australiano Starc, pur fuori classifica. Alla misura seppur non eccelsa di 2.26 sbagliano entrambi gli azzurri.

Bei tempi quelli della scorsa estate in cui in una situazione del tutto simile Tamberi vinceva l’oro a Tokyo di fatto mettendosi d’accordo con l’amico e avversario Mutaz Barshim. Forse Gimbo si aspetterebbe la stessa cosa con Fassinotti anche per non sforzare quel piede di stacco che da qualche tempo gli duole un po’ quando salta specie a 3 settimane dai Mondiali. Ed invece, pare dalle ricostruzioni, Fassinotti non accetta il titolo pari merito. Si va avanti.

Tamberi e Fassinotti sbagliano un quarto tentativo a 2.26; si torna indietro allora, ed entrambi saltano a 2.24. Quinto tentativo complessivo a 2.26 e stavolta con Fassinotti che sbaglia, Tamberi sale sopra l’asticella e vince il suo sesto titolo italiano. Non la gara andata all’australiano Starc che il 2.26 l’ha saltato con meno tentativi. Ma il bello, o meglio, il brutto, deve ancora arrivare.

Tamberi vs Fassinotti: Gimbo non stringe la mano all’avversario

A fine gara Marco Fassinotti si avvicina a Tamberi per stringergli la mano. Gimbo la rifiuta energicamente con tanto di gesto plateale che scaccia la mano dell’avversario. E ci scappa anche un “vaffa”. A inchiodare il campione olimpico delle Fiamme Gialle anche un video che sta girando di Atletica Tv che ha ripreso proprio la scena.

Gesto che non è sfuggito nemmeno ai giudici della federazione atletica leggera, la Fidal, che infatti ha sanzionato Tamberi con un cartellino giallo per comportamento antisportivo (“gesto plateale”), come da foglio gara ufficiale.

Tamberi e Fassinotti, le parole dopo lo screzio

Dopo qualche minuto, smaltita l’adrenalina, sul podio i due sono comparsi leggermente più distesi. Ma nelle dichiarazioni di fine gara, raccolte dalla Gazzetta dello Sport, c’è ancora dell’acredine. Tamberi ha spiegato il suo gesto di stizza nel rifiutare di stringere la mano a Fassinotti:

“Sono stato io a provare a salutarlo e lui, come già altre volte in passato, mi ha apostrofato con una frase infelice. ‘Tanto non puoi saltare più mi ha detto, ben sapendo che il mio solo obiettivo di giornata era andare molto più in alto”

Leggermente diversa la ricostruzione di Fassinotti che sempre alla Gazzetta ha detto:

“Ho sentito che chiedeva di proseguire per chiarirgli la situazione senza che si innervosisse ulteriormente, gli ho solo detto “Non credo che si possa”. Tutti, comunque, hanno visto come è andata. Io non me la sono nemmeno presa: faccia quel che vuole, come sempre. Ma siamo adulti: ho persino chiesto che non gli venisse dato il giallo, che per me l’accaduto non era un problema. Non è bello per un campione olimpico. La decisione di proseguire? Non ci siamo parlati: a me stava bene, penso anche a lui”

Tamberi furioso: il chiarimento e le scuse su Instagram

Gianmarco Tamberi a mente fredda ha affidato ad alcune stories su Instagram la sua versione dei fatti, cercando di fare chiarezza su quanto accaduto durante la gara, sul gesto con Fassinotti e sull’ammonizione per antisportività. Da parte di Gimbo nei vari video anche le scuse per il suo comportamento:

“Ci tengo a scusarmi, perché in un momento di massima tensione ho reagito a una provocazione e questo è sbagliato. Non bisogna mai scomporsi, non ho dato un buon esempio a chi mi guardava. Sono stato provocato e sono caduto nella provocazione. […]
Quando ho saltato 2.26 e ho vinto, la gara non poteva continuare perché l’asticella non si poteva piu’ alzare. Quando sono sceso dal saccone, sono andato incontro a Marco per stringere la sua mano e congratularmi della sua buona prova. Lui mi ha guardato con un sogghigno e mi ha detto ‘tanto non puoi’ andare avanti’, come a dire ‘avrai anche vinto ma non puoi ottenere quel che cercavi’. Io a quel punto non ci ho visto più, anche perché mi stava stuzzicando per tutta la gara ed era successo anche in passato. Tante volte, prima delle gare, mi ha detto ‘tanto non ce la puoi fare”.

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