A BPTENNISTV, Alcaraz ha rivelato dopo il match con Sinner: “Non sono andato al bagno per spezzare il ritmo della partita. Semplicemente ero molto sudato, mi toccavo qualunque parte di ciò che avevo addosso e mi sudavano le mani. Sono solo andato a cambiarmi. Con una partita che richiede così tanto, se vai al bagno per 4 minuti poi è complicato ripartire. Alla fine questo mi è costato un pochino. Ad ogni modo ci sono stati molti fattori che non sono andati bene per me. Però, dopo una partita così, alla fine i dolori e i crampi iniziano a farsi sentire. Tutto quello che posso dire è che Jannik è stato migliore di me e questa è la realtà , non ho perso per i fastidi di inizio terzo set. Mi congratulo con lui e gli auguro il meglio“.
Alcaraz continua: “La verità è che non influisce molto il fatto che abbia avuto un giorno in più di me di riposo. Non ho finito così tardi. Sono andato a riposarmi all’ora che serviva e semplicemente ho fatto tutto quel che stavo facendo. Questi sono stati due mesi che hanno chiesto molto. Ora arriva la stagione su terra, dove sarà lo stesso. Aver perso il numero 1? Ora devo semplicemente riprenderlo e dare il meglio di me per far sì che succeda prima possibile“.
Sulle differenze con la semifinale di due settimane fa, Alcaraz ha concluso: “Non saprei dire cosa sia mancato rispetto a Indian Wells, perché ho avuto le mie chance nel secondo set. Credo che mi sia mancato solo sfruttare quelle opportunità : le palle break che ho avuto sul 4-3 nel secondo set e quelle nel terzo per recuperarlo. Alla fine non ce l’ho fatta, e questo lo paghi contro giocatori come Jannik con i quali se non sfrutti queste occasioni hai praticamente perso. Credo che questa sia stata la grande differenza. Per il resto, è stata una partita molto combattuta“.