Una stagione da 7: così Lorenzo Sonego giudica il suo 2023 nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Il tennista di Torino viene da un anno con qualche alto e basso di troppo. Poteva essere un anno che lo consacrava tra i migliori al mondo in modo stabile ma qualcosa è mancato. Ma l’anno non è ancora finito e in arrivo c’è anche una Final Eight di Coppa Davis che può cambiare ancora una volta gli scenari.
- Come si batte Djokovic: i consigli a Sinner
- Sinner: l’anno della maturità
- Sonego e l’obiettivo Coppa Davis
Come si batte Djokovic: i consigli a Sinner
In carriera Lorenzo Sonego non avrà messo tantissimi trofei in bacheca ma ha almeno uno “scalpo” importante come la vittoria contro Djokovic. Ora tocca a Jannik Sinner confrontarsi con il serbo nella cornice delle Atp Finals di Torino.
Bisogna variare molto il servizio perché Nole è uno dei migliori al mondo in risposta, capire il punto in cui battere con maggior frequenza. Aggredire la sua seconda è importante e soprattutto non bisogna dargli punti di riferimento. Lui gioca con un tempo d’anticipo e va colto di sorpresa.
Sinner: l’anno della maturità
Il 2023 è stato senza dubbio l’anno in cui Jannik Sinner ha fatto un salto in avanti. Il tennista di San Candido è salito al numero 4 in classifica e si è andato a prendere la possibilità di giocare le Finals dove ha già cominciato alla grande battendo il greco Tsitsipas. E Sonego fa notare un cambiamento nel suo modo di giocare: “Sinner ha una risposta incedibile ma quest’anno è diventato più preciso con il servizio, più difficile da leggere. Questi colpi ti aiutano tanto e poi anche a rete è un altro. Se gioca così non è una sorpresa che possa battere anche i giocatori con cui prima faticava di più”.
Sonego e l’obiettivo Coppa Davis
Stagione non ancora finita però per Lorenzo Sonego che guarda Jannik Sinner nelle Finals e sogna di essere al suo posto: “Il mio sogno alla fine del 2024 è quello di essere i primi 8 e di giocare a Torino”. Ma ora quello più immediato riguarda la Coppa Davis dove gli atleti italiani vogliono essere protagonisti. “A Bologna abbiamo ribaltato un girone che sembrava compromesso con la forza del frigo. In nazionale ognuno di noi dà il meglio e non c’è nulla di scontato. L’obiettivo è quello di fare meglio dello scorso anno qui di puntiamo alla finale“.