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Tennis Australian Open: Sinner inarrestabile, demolito Khachanov con la "poker face". Ora sfida Rublev

Jannik Sinner non si ferma più e conquista i quarti di finale agli Australian Open battendo anche il russo Khachanov; avanzano anche Djokovic che demolisce Mannarino e Fritz

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Jannik Sinner non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi. Il 22enne di San Candido continua il suo percorso netto agli Australian Open e conquista la qualificazione ai quarti di finale battendo con scioltezza anche il russo Karen Khachanov.

Sinner inarrestabile: Khachanov ko

Jannik Sinner conquista i quarti di finali e lo fa da vero dominatore. Ancora una volta il 22enne di San Candido non ha concesso neanche un set al suo avversario. Il russo Khachanov rappresentava senza dubbio l’avversario più complicato affrontato fino a questo momento. Ma Janniks ha dimostrato sin dai primi scambi di poter essere in controllo del match, e dopo aver vinto il primo 6-4, ed aver dovuto tirare fuori i colpi migliori per vincere il secondo 7-5; è andato in scioltezza anche nel terzo chiuso 6-3.

Quattro match, quattro vittorie e senza concedere un set. Contro il russo, forse non è stata la miglior partita di Jannik agli Australian Open ma la tenuta mentale dell’azzurro è spaventosa. Per il tennista italiano arriva anche un altro piccolo record: è il primo a raggiungere i quarti di finale di uno slam senza cedere un set dal 1980 quando Barazzutti aveva fatto lo stesso al Roland Garros.

Jannik rivela la sua “poker face”

A fine partita Sinner prova a raccontare le emozioni di un match molto difficile e tirato: “Era da un po’ che non ci affrontavamo, abbiamo giocato qui una partita dura. Lui è un grande giocatore. Grazie al pubblico perché è sempre una gioia giocare di fronte a voi. Ogni partita ha la sua storia, oggi ho vinto ma è stata molto dura. Abbiamo un tennis molto simile, è una sorta di ping-pong quando gioco con lui. Freddo? No, cerco di rimanere calmo in quello che mostro specialmente quando ho giocato un punto bene ma l’ho perso. Cerco di mettere su la mia “poker face” ma se riesco a lottare anche in condizioni difficili è il pubblico. Se dovessi affrontare De Minaur? So che avrà il pubblico dalla sua parte ma fa parte del gioco“.

Rublev coi crampi: battaglia vinta con de Minaur

Una vera e propria battaglia quella tra l’idolo di casa de Minaur e il russo Rublev. Parte meglio il numero 5 al mondo che conquista il primo set, ma la reazione dell’australiano è immediata e grazie al supporto del pubblico di Melbourne conquista due set entrambi al the-break. Il match sembra indirizzato anche perché il russo sembra in evidente difficoltà fisica ma nel quarto set prende il comando dell’operazione e va a vincere per 6-3. Il quinto set è una battaglia tra due giocatori distrutti dal punto di vista fisico dopo oltre 4 ore di gioco ma nonostante fisiche a vincere è Rublev con il punteggio di 6-0. Sarà il russo a sfidare Sinner nei quarti di finale.

Djokovic da cannibale: demolito Mannarino

Avete dubbi sull’ambizione e sulla tenuta atletica di Novak Djokovic? Beh, dimenticateli. Il tennista serbo non ha nessuna intenzione di cedere lo scettro di migliore al mondo. Dopo un avvio lento sui campi di Melbourne, Nole si è messo alle spalle dubbi e sensazioni negativi ed è tornato ad essere il solito cannibale. L’incontro con Mannarino è stato un “one man show” del serbo che ha annichilito il francese che pure aveva mostrato un ottimo stato di forma fino a questo momento: 6-0, 6-0, 6-3 il risultato finale che racconta abbastanza bene il match.

Fritz torna grande, Tsitsipas saluta Melbourne

Match attesissimo quello tra Taylor Fritz e Stefanos Tsitsipas e ad aggiudicarselo è lo statunitense in quattro set. Fritz ha cominciato la stagione con il piglio giusto andando ko il finalista della scorsa edizione degli AO e confermando di poter diventare uno dei tennisti di riferimenti del circuito. Match equilibratissimo più di quanto dica il risultato con lo statunitense che è riuscito a vincere i punti decisivi ed ha giocato un tennis solidissimo.

Continua dunque la battaglia per il “numero 1 americano”: Fritz che per anni sembrava essere il favorito si è fatto superare da Tiafoe, mentre alle loro spalle recupera anche Shelton e Paul non molla la presa. Ora però Taylor torna a riaffermarsi come il migliore.

Australian Open: il tabellone completo

Tennis Australian Open: Sinner inarrestabile, demolito Khachanov con la "poker face". Ora sfida Rublev Fonte: IPA

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