Il cemento dello Yucatan sorride a Camila Giorgi, che supera 7-5, 7-6 Katerina Siniakova e vola in finale nel neonato torneo di Merida.
Domani la tennista marchigiana sfiderà nell’ultimo atto (raggiunto per la decima occasione in carriera, a un anno e mezzo di distanza dal Masters 1000 di Montreal) Rebecca Peterson: dopo aver cominciato il torneo da NR. 68 del Ranking, ha la chance di superare Elisabetta Cocciaretto (NR. 48) e diventare l’azzurra numero due; il quarto alloro in carriere significherebbe difatti NR. 46, anziché NR. 49.
La ceca è battuta al termine di una partita equilibrata, in cui la seconda di servizio ha latitato (15/40 Giorgi, 7/22 Siniakova, affossata dal 64% con la prima): Giorgi perde subito il servizio e spreca tra palle per il contro-break, ottenuto nell’ottavo game; in un finale concitato, dopo aver annullato altre due palle-break, l’azzurra mette a segno il colpaccio decisivo incamerando la prima partita. Continuano gli errori e le occasioni divorate nel secondo set: Giorgi va sul 4-1, ma ha un black-out e si ritrova sul 5-6 dopo una serie di tre giochi cechi. Al momento decisivo Giorgi strappa il servizio e disputa un ottimo tie-break, raggiungendo in finale la svedese proveniente dalle qualificazioni (vittoriosa in semifinale sulla statunitense Caty Mc Nally).