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Challenger Napoli, Moutet stuzzica il pubblico: "gesto dei soldi" dopo il caso Brancaccio. Nardi in semifinale

Il tennista francese Corentin Moutet, che non si tira indietro quando c’è da provocare, stuzzica il pubblico napoletano dopo il caso Brancaccio e il tifo per il georgiano Basilashvili.

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Il torneo Challenger di Napoli si sta rivelando un vero e proprio catino bollente. Pubblico che partecipa con grande trasporto alle partite (forse anche troppo) e tennisti che non disdegnano di fare la loro parte rispondendo a tono. L’ultimo episodio è avvenuto nella giornata di oggi con il gesto del francese Moutet dopo la vittoria sul georgiano Basilashvili e soprattutto dopo il caso Brancaccio.

Moutet stuzzica il pubblico con il gesto dei soldi

Una settimana particolarmente frizzante quella vissuta a Napoli nel corso del Challenger e non solo per la pioggia che ha stravolto il programma di gara. Il caso Brancaccio ha acceso i riflettori sul problema legato alle scommesse e quando sul campo ti ritrovi anche un personaggio come il francese Corentin Moutet, sai che qualcosa potrebbe succedere.

L’episodio arriva dopo la vittoria del transalpino contro il georgiano Basilashvili, battaglia vinta solo al terzo set dopo una vera e propria maratona. E in quel momento il francese, che non è nuovo a provocazioni, festeggia facendo il gesto dei soldi visto che nel corso del match il tifo era stato tutto per il georgiano. Il video arriva immediatamente sui social e Moutet decide anche di condividerlo dalla sua pagina Twitter. Il francese ha poi completato la sua giornata vincendo ai quarti di finale contro l’argentino Coria (6-1, 7-5), testa di serie numero 1 e anche qui non si è tirato indietro facendo il “gesto degli attributi”.

Lo sfogo di Brancaccio

Tutto è nato da un episodio che ha visto come protagonista Raul Brancaccio. Il tennista di Torre del Greco che è stato preso di mira da una parte del pubblico nel corso del match contro il francese Herbert, di mezzo anche le scommesse. “Sono episodi che purtroppo succedono – ha raccontato oggi a CalcioNapoli24 – c’è un po’ di amarezza e delusione. Sono nato a Torre del Greco e poter disputare un torneo così importante a Napoli era un piacere. Ricevere minacce anche di morte a casa tua non è stato bello”.

Dopo la partita ho ricevuto tanti messaggi – ha rivelato Brancaccio – tra di loro anche Sinner e Berrettini, Matteo è stato uno dei primi a scrivermi. Tra di noi c’è una grande amicizia. Le scommesse? Fanno parte del gioco e non si possono eliminare ma l’ATP dovrebbe fare qualcosa per tutelare anche noi giocatori e non lo fa. Spero che possa cambiare qualcosa in futuro”.

Nardi: vittoria su Gigante per salire nel ranking

Oggi, intanto, en-plein per Luca Nardi. Il tennista pesarese, ma dal cuore napoletano, è sceso in campo in mattinata contro il francese Martineau che ha battuto in due set (7-6, 6-1). E in un programma compresso a causa della pioggia, nel pomeriggio ha sfidato in un derby tutto italiano Matteo Gigante. Anche in questo caso, missione compiuta. Il tennista che ha piegato Novak Djokovic a Indian Wells ha vinto in tre set (4-6 6-4 6-1) cogliendo anche la possibilità di prendere altri punti ATP in una classifica che lo vede virtualmente al 94esimo posto.

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