Ennesimo caso di odio sui social da parte degli haters nei confronti di tennisti sconfitti da avversari considerati da battere assolutamente da chi, di tennis e sport, sembra interessarsi poco e capirne meno. L’ultimo ad averne fatto le spese è Andrea Vavassori, tennista torinese classe 1995, specialista nel doppio e nel giro della squadra italiana di Davis, che dopo aver perso contro Benjamin Hassan, giocatore libanese n°189 al mondo, al primo turno di qualificazioni per l’ATP 250 di Stoccolma, è stato pesantemente insultato sui social da alcuni utenti, che sono arrivati anche ad auguragli la morte.
Il caso
Andrea Vavassori, attuale n°145 del ranking, sabato scorso è stato sconfitto al primo turno di qualificazione all’ATP 250 di Stoccolma – torneo dove è iscritto anche nel tabellone del doppio con l’amico Lorenzo Sonego – dal poco noto Bejamin Hassan, n°189 ATP. Una sconfitta, giunta al termine di un match molto combattuto e deciso da tre set terminati tutti al tie break, che non è stata affatto digerita dagli haters che lo hanno accusato e insultato pesantemente sui social.
Dal più pacato: “Ma ti rendi conto di che partite perdi?”. Passando per un becero “Spero che tu possa romperti entrambe le gambe”. Fino ad arrivare alla disgrazia più estrema che si possa augurare “Muori all’inferno tennista corrotto”.
La denuncia di Vavassori
Purtroppo quanto successo a Vavassori non è affatto una novità. Accade ogni settimana che tennisti vengano insultati pesantemente sui social per una sconfitta da chi aveva scommesso sulla loro vittoria. Accade a tutti i livelli e nei confronti di qualunque giocatore, anche con i più giovani (Francesco Maestrelli ne era stata vittima pochi mesi fa), e appare come una piaga difficile da eliminare e contro cui non si può far altro che denunciare.
Come fatto dallo stesso tennista torinese in una storia sul proprio profilo Instagram in cui ha spiegato quanto successo: “Sono arrivato da Malaga alle 4 del mattino, ho provate le condizioni qui a Stoccolma appena 30 minuti prima della partita. Ho giocato un buon match contro un tennista davvero bravo che alla fine ha giocato in modo fantastico sotto pressione: Tre match point e una partita combattuta fino alla fine. Questo è ciò che merito. Grazie”