Terza finale consecutiva per Simone Bolelli e Andrea Vavassori all’ATP 500 di Halle. La coppia azzurra si è infatti sbarazzata in scioltezza della coppia tutta canadese composta da Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov, giungendo così all’atto conclusivo in Germania, dove l’Italia spera di trovare un finalista azzurro anche in singolare. Nel frattempo non si placano le polemiche per il nuovo format del doppio misto allo US Open.
- Bolelli/Vavassori strapazzano Auger-Aliassime/Shapovalov
- Bolelli/Vavassori indicano la via agli azzurri in singolare
- Nuove polemiche sul doppio misto dello US Open
Bolelli/Vavassori strapazzano Auger-Aliassime/Shapovalov
Alla fine l’esperienza dei due specialisti ha fatto tutta la differenza del mondo. Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno infatti battuto nettamente con un doppio 6-2 Felix Auger-Aliassime e Denis Shapovalov, che oggi ha fatto indigestione d’italiani vista anche l’eliminazione in singolare per mano di Flavio Cobolli, al termine di un match in cui solo in un’occasione sono stati obbligati al deciding point e hanno ottenuto due break per set.
Bolelli/Vavassori indicano la via agli azzurri in singolare
Bolelli e Vavassori conquistano dunque la loro terza finale consecutiva all’ATP 500 di Halle dove proveranno a confermare il titolo vinto l’anno scorso. Gli azzurri indicano anche la via ai tanti altri italiani impegnati in Germania in singolare, a partire da Jannik Sinner, che proprio giovedì scenderà in campo contro Alexander Bublik per strappare il pass per i quarti di finale, passando per il precedentemente citato Cobolli, fino a Lorenzo Sonego, a caccia dell’impresa contro l’idolo di casa Alexander Zverev.
Nuove polemiche sul doppio misto dello US Open
A distanza di un paio di giorni dall’annuncio delle coppie che prenderanno parte al doppio misto dello US Open non si placano le polemiche per il nuovo format, attaccato in passato anche dallo stesso Vavassori, che però essendo campione in carica sarà presente in tabellone assieme alla sua compagna di doppio Sara Errani.
L’ultimo a scagliarsi contro la scelta dello US Open di trasformare il doppio misto in una sorta di torneo a esibizione è stato il due volte campione slam nella disciplina Jan Zielinski, che su X ha commentato le coppie invitati dal major statunitense scrivendo: “Immagino che vincere due Grandi Slam in doppio misto in un anno non sia sufficiente per ottenere un invito all’evento “d’esibizione” degli US Open. Grazie per averci tolto la possibilità di competere e per aver reso le cose giuste per tutti”.