Segnali di vita e di riscatto che arrivano da Lorenzo Musetti. Una vittoria, per nulla semplice, quella del carrarese che avanza al terzo turno dei Miami Open battendo il russo Roman Safiullin e soprattutto dimostrando che quel talento che gli aveva procuratori tantissimi fan tra i tifosi italiani è ancora ben presente. Termina invece il cammino di Jasmine Paolini che si è arresa nettamente all’emergente statunitense Emma Navarro.
- Musetti, che riscatto: demolito Safiullin
- Paolini: la grinta non basta, vince Navarro
- Murray esalta Alcaraz
Musetti, che riscatto: demolito Safiullin
Alla ricerca di segnali positivi. Il ritorno in campo di Lorenzo Musetti dopo la paternità riservava tanti temi e non era un match semplice. Sulla strada del carrarese c’era il russo Safiullin, avversario sempre da prendere con le molle, e le difficoltà della partita sono emerse nel primo set in cui il servizio non è stato un fatto con Musetti che ha dovuto mettere a segno tre break per portare a casa un 7-5 che gli ha spianato la strada. Nel secondo però il russo ha completamente mollato con Musetti che ha fatto vedere i colpi che lo hanno messo sulla mappa del tennis mondiale e il match si è chiuso con un nettissimo 6-1. Ora sulla strada dell’italiano c’è la sfida con lo statunitense Ben Shelton.
Paolini: la grinta non basta, vince Navarro
Si ferma ai sedicesimi di finale la corsa di Jasmine Paolini che lotta con grande determinazione contro la statunitense Emma Navarro. Il primo set è un monologo della 22enne di New York che non lascia scampo alla toscana e chiude comodamente sul 6-2. Il match sembra indirizzato ma Jasmine dimostra la sua tenuta mentale, mette a segno il break nel momento decisivo e riporta tutto in parità vincendo il set 6-3. Ancora una volta però viene fuori il talento dell’emergente statunitense che piazza subito il break in apertura e prende in mano le redini della partita andando a chiudere con comodità (6-0).
Murray esalta Alcaraz
Leggenda riconosce leggenda. Andy Murray ha rivelato di “sorridere” quando guarda gli incontri di Carlos Alcaraz e lo spagnolo non può far altro che apprezzare: “E’ bellissimo che Andy lo abbia detto. Come ho sempre detto, io gioco per me stesso e il mio team. Ma mi fa piacere che le persona si divertano a guardare le mie partite. Ed è ancora meglio quando a dirlo è una leggenda del gioco come Andy. E’ pazzesco, penso di aver visto moltissimi suoi incontri e sentire queste cose dette da lui per me è grandioso”.