Nicola Pietrangeli è uno dei tennisti di riferimento dello sport azzurro. A Montecarlo, Masters in partenza oggi 9 aprile, ha vinto tre volte nel 1961 e poi due di fila nel 1967 e nel 1968. È, quindi, uno degli ex più ben accetti del Country Club, cliente fisso, come spiega Gazzetta dello Sport del ristorante esclusivo del circolo che si affaccia sui campi.
I ricordi di Pietrangeli
A Gazzetta dello Sport, l’ex campione azzurro, classe 1933, si è raccontato facendo un tuffo nel passato. «Non avevamo una lira – dice parlando dell’epoca in cui giocava – tutti spiantati. Però c’era la cena di gala del giovedì sera, con tutti il gotha presente, dal Principe in giù. Era un evento così alla moda che un anno la Bbc lo trasmise addirittura in diretta. E soprattutto c’era lo champagne che da qualsiasi altra parte ci sognavamo. Ricordo solenni ubriacature, comprese le mie: e infatti se andate a vedere le statistiche, il venerdì di quegli anni è il giorno con le sorprese più inattese. Con i postumi della sbornia, anche i più forti spesso non sapevano più dove erano capitati».
I pronostici di Pietrangeli su Montecarlo
Dato il bel momento di Jannik Sinner, anche lo stesso Pietrangeli è fiducioso in vista del torneo: “A Montecarlo in pratica giochiamo in casa e il tifo aiuta. Abbiamo una generazione fortissima, non guardiamo agli alti e bassi. Anzi sa cosa le dico? Non mi stupirei se il torneo lo vincesse Sinner. È diventato un giocatore vero, adesso è tra i primi cinque del mondo”.
Djokovic un passo in avanti
Nonostante il parere positivo su Jannik Sinner, Pietrangeli poi dà maggior credito a Djokovic. Il serbo ha dovuto saltare, causa mancanza di vaccino, i primi due Masters 1000 dell’anno a Miami e Indian Wells, ma di certo non è stato con le mani in mano. “Si sta allenando sulla terra da tre settimane ed è carico come una molla perché non gli hanno permesso di giocare in America: per me è favorito. Anzi, senza Nadal e Alcaraz è favoritissimo“.