Jannik Sinner è l’uomo dei record. Il tennista azzurro ha festeggiato il 12esimo titolo in carriera vincendo l’ATP 500 di Rotterdam a distanza di 21 giorni dalla vittoria agli Australian Open. L’azzurro ha battuto in finale l’australiano de Minaur e mette a segno un altro record. L’ultima volta che un tennista aveva vinto un torneo subito dopo aver vinto uno slam era il 2001 quando Leyton Hewitt aveva centrato la doppietta US Open-Tokyo.
- Sinner: 15 di fila e il terzo posto in classifica
- Volandri: “Non mi ha stupito”
- Gli obiettivi di Sinner
Sinner: 15 di fila e il terzo posto in classifica
I record di una settimana che per certi versi potrebbe sembrare anche più importante di quella degli Australian Open sono però diversi. Sinner centra 15 vittorie consecutive tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024: in mezzo ci sono finite la vittoria in Coppa Davis, il primo slam in carriera e infine il torneo di Rotterdam.
Ma la storia non si esaurisce qui visto che proprio da questa mattina il tennista azzurro il numero 3 al mondo, la posizione più alta mai occupata nel ranking da un italiano strappando il primato a Panatta che era stato numero 4 (ovviamente rimanendo sempre nell’era Open).
Volandri: “Non mi ha stupito”
A commentare l’impresa di Sinner dalle pagine della Gazzetta dello Sport ci pensa Filippo Volandri, capitano dell’Italia di Coppa Davis, che non sembra stupito dall’impresa di Jannik in Olanda: “Non mi ha stupito, neanche nel momento in cui Jannik forse non gioca il miglior tennis degli ultimi sei mesi. Ha le caratteristiche e tutte le carte del mazzo per poter vincere ogni settimana. Ovviamente non possiamo pretendere che accada sempe, ma se si iscrive a un torneo c’è la possibilità che vinca e non conta chi ciò sia dall’altra parte della rete”.
Quello che forse stupisce tifosi e appassionati sono stati i miglioramenti di Sinner negli ultimi sei mesi: “Migliora alla velocità della luce – continua Volandri – ha una mentalità corretta, lavora duramente e sempre per progredire senza mai fermarsi al risultato. Lo vedo compiere ulteriori passi a cominciare dall’acquisizione di tutti i miglioramenti già fatti. Poi arriveranno momenti di difficoltà ma sono sicuro che li affronterà nel migliore dei modi”.
Gli obiettivi di Sinner
Ormai la caccia al primo posto è partita, Sinner in qualche occasione ha parlato della sua aspirazione di diventare il numero uno al mondo ma sempre con l’umiltà che contraddistingue il suo modo di essere. Anche Volandri prova a guardare avanti ma senza caricarlo di pressione: “E’ normale che la pressione ci sia e ci sarà ma Jannik si isola pensando a migliorare, al suo tennis. Riesce a vivere tutto con serenità. Il numero 1? Adesso è numero 3 e vuole passare al 2. Quando e se lo diventerà allora cercherà di arrivare alla vetta. Sono sicuro che non è uno che si accontenta. Ma già ora è un simbolo per tutto il movimento con tanti bambini che si stanno iscrivendo nelle scuole tennis e lo fanno perché lui è un esempio positivo, pulito e giusto”.