L’ingresso di Jannik Sinner tra i primi tre al mondo è sempre più vicino. La posizione numero 3 del ranking ora è a portata di mano, anzi di vittoria. E dipende tutto da Jannik: se vincerà a Rotterdam, si accomoderà al terzo posto della classifica ATP, superando Daniil Medvedev, già sconfitto a Melbourne nella finale degli Australian Open. L’assist per il sorpasso, ironia della sorte, glielo ha fornito lo stesso Zar.
- Ufficiale: Medvedev rinuncia al torneo di Rotterdam
- Ranking ATP: così Sinner può entrare tra i primi tre
- La missione di Sinner: vincere a Rotterdam per il n. 3
Ufficiale: Medvedev rinuncia al torneo di Rotterdam
Con un messaggio sui social, il russo ha ufficializzato il suo forfait per l’ATP 500 in programma la prossima settimana nella città portuale olandese. “Purtroppo devo cancellarmi dal torneo. Dopo lo Slam in Australia, particolarmente duro e lungo, il mio fisico e soprattutto il mio piede destro non sono ancora al meglio”, ha fatto sapere Medvedev. “Amo giocare qui, ho una bella tradizione in questo torneo, non vedo l’ora di tornare nel 2025”. Del resto, lo Zar era uscito provatissimo dalla finale persa con Sinner. Un match, quello che ha deciso gli Australian Open, che ha visto Medvedev partire a razzo nei primi due set, per poi calare nei tre successivi.
Ranking ATP: così Sinner può entrare tra i primi tre
Cosa significa, nel concreto, questo forfait di Medvedev? Semplice: che Sinner, vincendo il torneo, diventerebbe aritmeticamente il nuovo numero 3 al mondo. I calcoli sono presto fatti. Al momento Medvedev è avanti a quota 8765 punti. Sinner è a 8310. Rinunciando a partecipare al torneo vinto lo scorso anno, Medvedev perderà domenica 18 febbraio la bellezza di 500 punti, scendendo a 8265. Sinner, invece, perderà i 240 punti di Montpellier e i 300 della finale di Rotterdam dell’anno scorso, ma potrebbe recuperarne 500 vincendo nei Paesi Bassi. Si porterebbe dunque a 8270, appena cinque punticini più su rispetto al moscovita.
La missione di Sinner: vincere a Rotterdam per il n. 3
Tra Sinner e il podio mondiale, dunque, c’è “soltanto” il trionfo nel torneo di Rotterdam. Facile a dirsi, un po’ meno da farsi anche se Jannik in questo momento è quasi “ingiocabile” per qualsiasi avversario. Il campione altoatesino, dopo i festeggiamenti (contenuti) e gli impegni istituzionali post trionfo a Melbourne, si è subito rituffato nella preparazione per i prossimi impegni. Anche a costo di declinare inviti prestigiosi, come quello di Amadeus a Sanremo. E ora ha l’occasione di scrivere per l’ennesima volta la storia, eguagliando Nicola Pietrangeli e piazzandosi nelle prime tre posizione della classifica mondiale. Dipende soltanto da lui. Ancora una volta.