Nervosismo in casa Inter a margine della partita contro la Roma all’Olimpico, terminata 2-2. Prima del match l’amministratore delegato Beppe Marotta aveva mandato una frecciata al tecnico Antonio Conte, che per il mercato in entrata chiede giocatori funzionali al suo modulo. “Il calcio moderno ci dice che a seconda di avversario, partita e disponibilità, gli allenatori devono adattarsi quindi, più duttili sono i calciatori meglio è”.
Il caso più eclatante del disaccordo tra il tecnico leccese e gli uomini di mercato nerazzurri è Christian Eriksen, nuovamente escluso dall’undici titolare per la partita contro la Roma. Il danese, che doveva essere il fiore all’occhiello della campagna acquisti invernale, all’Olimpico è apparso demotivato quando è entrato al 24′ della ripresa, e non è riuscito a incidere.
Dopo la partita Antonio Conte si è sfogato sul calendario della sua squadra, attaccando la Lega Calcio ma anche la dirigenza nerazzurra per non essersi fatta sentire: “Il calendario? Se andate a vedere in maniera onesta e leale vedete che ci sono delle anomalie importanti. Noi nel periodo cruciale affrontiamo sempre squadre più riposate. E’ la quinta volta consecutiva che giochiamo contro squadre che hanno sempre un giorno in più di riposo. Quando c’è da fare compromessi, chi paga è l’Inter. Alla fine, chi prende uno schiaffo è sempre l’Inter. Io qualche domanda me la faccio, il problema è che all’Inter me le faccio solo io“, è la stoccata lanciata a Marotta.
Un Conte particolarmente nervoso se l’è poi presa con i giornalisti per le critiche: “Ci siamo qualificati in anticipo con 14 punti di distacco dalla quinta. Se il nostro è un campionato sottotono, cosa si dirà delle altre squadre? Mi pare che ci sia anche un po’ di premeditazione. Ma alla fine avete sempre ragione voi”.