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Terremoto in F1: la Red Bull fa fuori Horner, Mekies al suo posto. Elkann portalo in Ferrari è il coro social

La Red Bull ha cacciato Christian Horner. L'ex Ferrari Laurent Mekies è il nuovo team principal, Pemane in Racing Bulls. A questo punti i ferraristi chiedono a Elkann di portare Horner a Maranello

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Era nell’aria, ora è ufficiale. Christian Horner non è più il team principal della Red Bull. Un fulmine a cielo grigio, ma di quelli che fanno rumore. Dopo alcune voci circolate già lo scorso giugno la scuderia di Milton Keyes ha ufficializzato il divorzio dal suo storico team manager. Al suo posto Laurent Mekies, promosso dalla scuderia satellite Racing Bulls ed ex uomo Ferrari fino a un paio di anni fa.

Proprio la scuderia di Maranello a questo punto diventa spettatrice interessata con buona pace di Fred Vasseur visto che John Elkann non ha mai nascosto la sua ammirazione per Horner e la posizione del dirigente francese è da tempo in bilico. Ma ci sarebbe anche Flavio Briatore pronto a cogliere l’occasione al volo per la sua Alpine.

Red Bull silura Horner, il saluto di Oliver Mintzlaff

Clamoroso in casa Red Bull: Chris Horner è stato informato del suo licenziamento, nonostante un contratto in essere sino al 2030. A diffondere per primo la notizia è stato il giornalista olandese Erik Van Haren del Telegraaf. “La bomba è esplosa in casa Red Bull Racing. Il team principal e CEO Christian Horner è stato licenziato dopo oltre 20 anni. Horner sarà sostituito da Laurent Mekies, proveniente dalla Racing Bulls”.

A salutare Horner nel comunicato è stato il CEO Corporate Projects and Investments di Red Bull, Oliver Mintzlaff: “Vorremmo ringraziare Christian Horner per il suo eccezionale lavoro negli ultimi 20 anni. Con il suo instancabile impegno, esperienza, competenza e pensiero innovativo, è stato determinante nel creare la Red Bull Racing come una delle squadre di maggior successo e attraenti della Formula 1. Grazie di tutto, Christian, e rimarrai per sempre una parte importante della storia del nostro team”.

Horner cacciato: l’ex Ferrari Mekies al suo posto

Laurent Mekies sostituisce Christian Horner anche nel ruolo di CEO dell’azienda. L’ex Ferrari lascia non sarà quindi più il team principal del satellite Racing Bulls e prende il posto di Horner nel team anglo-austriaco. Mekies rileva in tutto e per tutto i ruoli di Horner in Red Bull, team principal e Ceo

“È stato un assoluto privilegio guidare la squadra con Peter [Bayer, CEO di Racing Bulls] nell’ultimo anno e mezzo – ha commentato Mekies – È stata un’avventura incredibile contribuire alla nascita di Racing Bulls insieme a tutti i nostri talenti. Lo spirito di squadra è incredibile e credo fermamente che questo sia solo l’inizio”.

Fonte: Ansa

Laurent Mekies nuovo team principal e Ceo Red Bull Racing

Alan Permane team principal Racing Bulls

Nell’ambito del rimpasto manageriale, l’attuale direttore sportivo della Racing Bulls, Alan Permane, è stato promosso a team principal della scuderia gemella portata in pista da Isaak Hadjar e Liam Lawson. “Sono molto onorato di assumere il ruolo di Team Principal e vorrei ringraziare Oliver e Helmut [Marko, consulente della Red Bull] per la fiducia che hanno dimostrato in me – le prime parole di Permane – Non vedo l’ora di lavorare con Peter per proseguire l’ottimo lavoro che sia lui che Laurent hanno svolto per far progredire questa squadra. Questa è una nuova sfida per me, ma so che posso contare sul sostegno di tutti.”

Le colpe di Horner non perdonate da Red Bull

Le colpe dell’oramai ex team principal inglese sarebbero molteplici. A cominciare dalla storia torbida delle presunte molestie sul lavoro su una dipendente risalenti allo scorso anno, il famoso Horner Gate, sopito ma non del tutto archiviato. A cui si sono aggiunte le difficoltà di quest’anno della scuderia angloaustriaca la cui monoposto, al netto delle imprese e del talento unico, di Max Verstappen, fatica e non poco nel confronto con la McLaren come dimostrano le prestazioni di Lawson prima e Tsunoda adesso reduce da due gp di fila chiusi all’ultimo posto.

Ma a monte i problemi con Horner sono scoppiati anche a causa della buonuscita riconosciuta a Sergio Perez per sciogliere il suo contratto con un anno di anticipo lo scorso inverno, costata all’azienda circa 18 milioni di euro. Al team principal non era più consentito firmare contratti con i piloti; Solo Helmut Marko e Oliver Mintzlaff (amministratore delegato di Red Bull GmbH) possono farlo.

Horner, un vincente della F1

Christian Horner (51 anni) è team principal della Red Bull dal 2005. Nessun altro capo di una squadra di Formula 1 è in carica da più tempo. Negli ultimi due decenni ha guidato la RB alla conquista di 14 titoli mondiali: otto piloti, con Sebastian Vettel (2010, 2011, 2012, 2013) e Max Verstappen (2021, 2022, 2023, 2024), e sei costruttori, di cui quattro consecutivi (dal 2010 al 2013) e due nel 2022 e nel 2023. Un record che solo Toto Wolff, tp Mercedes, ha superato. Dal suo insediamento nel 2013, l’austriaco ha vinto 15 campionati del mondo (sette titoli piloti, 7 Hamilton e uno Rosberg, e otto costruttori) con le Frecce d’Argento.

Horner out, provaci Ferrari ma c’è anche Briatore

La fuoriuscita di Horner dalla Red Bull potrebbe aprire la porta all’interesse della Ferrari. Già nei mesi scorsi la Bild aveva parlato di un contatto tra il Cavallino rampante e il team manager inglese per un eventuale passaggio a Maranello. Il contatto sarebbe avvenuto in modo informale.

Non sarebbe nemmeno la prima volta che si parla di un interessamento della Ferrari ai servizi di Horner. Ma ovviamente un manager così vincente come Horner fa gola a mezza F1. Infatti Christian sarebbe anche in cima alla lista di Flavio Briatore che anzi gli avrebbe già chiesto di raggiungerlo in Alpine, la scuderia francese che è alla ricerca di un nuovo team principal dopo aver defenestrato Oakes.

Horner alla Ferrari: le continue avance di Maranello

Non è la prima volta che si parla di un interessamento della Ferrari ai servizi di Christian Horner. Già nel 2022 quando Maranello aveva “liquidato” Mattia Binotto, è stato fatto il tentativo per strappare il manager alla Red Bull. Alla fine, come ha raccontato una volta Helmut Marko in un’intervista, il manager britannico ha gentilmente rifiutato l’offerta del Cavallino Rampante, anche se lo stesso Marko ha ammesso di aver impiegato “una notte intera” per convincere Horner a restare con la Red Bull. “E ci è costato milioni in più”, disse all’epoca.

Lo stesso Christian in una intervista recente al De Telergaaf, aveva confermato i contatti con la Ferrari all’epoca: “Sono onorato che altri team mi abbiano cercato. In passato anche la Ferrari mi ha contattato”. E come ha detto il decano dei giornalisti, Leo Turrini: “Il segreto di Pulcinella. Tutti sanno che per due volte, in tempi recenti, Horner ha rifiutato l’offerta Ferrari. L’ha raccontato lui stesso, senza mai essere smentito. Non c’è due senza tre”?

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