Non è iniziato con il piede giusto il tentativo di Elia Viviani di difendere l’oro olimpico nell’Omnium conquistato nel 2016 a Rio de Janeiro.
Il ciclista veronese ha infatti concluso solo al 13° posto la prova dello scratch, la prima delle quattro che compongono l’Omnium, il cui regolamento è stato rivoluzionato rispetto al 2016, con sole quattro prove e non più sei, tutte concentrate in una sola giornata e non su due.
Viviani, che ha tenuto una condotta di gara piuttosto conservativa, ha quindi conquistato solo 16 punti e vede già lontani i favoriti per le medaglie.
Il migliore è stato il britannico Matthew Walls, al quale sono quindi andati 40 punti. Solo cinque i corridori che hanno concluso a pieni giri e tra questi c’è Benjamin Thomas, campione del mondo in carica e grande favorito per l’oro, che ha concluso al secondo posto.
Le cose sono migliorate nella seconda prova, la corsa race, novità di quest’edizione dei Giochi, chiusa da Viviani all’8° posto con 21 punti, solo due in meno rispetto a Thomas e Walls. Ad aggiudicarsi la prova è stato l’olandese Willem Van Schip.
A metà percorso Thomas, Van Schip e Walls sono appaiati in testa con 76 punti. Viviani è undicesimo con 42.
Le ultime due prove saranno eliminazione e corsa a punti.