Mai nessuno come lui. Leggenda. Oltre il mito. Mijain Lopez, 42 anni tra una manciata di giorni, chiude la sua straordinaria carriera conquistando la medaglia d’oro nella categoria pesi massimi (130 kg) di lotta greco-romana. La quinta di fila per il cubano: da Pechino a Parigi, passando per Londra, Rio e Tokyo.
- Mijain Lopez, nessuno come il cubano nella storia dei Giochi
- Mijain Lopez d'oro a Parigi: l'inchino alle scarpe e l'annuncio
- La leggenda di El Terible: chi è il gigante Mijain Lopez
Mijain Lopez, nessuno come il cubano nella storia dei Giochi
Proprio così: Mijain Lopez è il primo atleta a salire sul gradino più alto del podio per cinque volte di fila nello stesso evento individuale di una disciplina olimpica. Il caraibico – alto 196 cm per 130 kg – ha trionfato anche a Parigi battendo in finale il cileno Yasmani Acosta Fernandez (6-0) nella categoria 130 kg di lotta greco-romana. Un dominio assoluto iniziato nel Pechino 2008 dopo l’eliminazione ai quarti quattro anni prima ad Atene e proseguito fino all’Arena Champs de Mars, dove si è confermato assoluto dominatore nello sport che lo vede praticamente da una vita sulla cresta dell’onda.
Mijain Lopez d’oro a Parigi: l’inchino alle scarpe e l’annuncio
Dopo aver superato l’avversario cileno, il classe 1982 di Pinar del Rio ha emozionato il pubblico presente sugli spalti con un gesto che è già una delle cartoline delle Olimpiadi nella capitale francese. Lopez, visibilmente commosso, si è abbassato, ha tolto le scarpette e le ha alzate all’altezza al viso come segno di riconoscenza nei confronti degli spettatori che gli hanno riservato un tributo da brividi. Parigi è stata la sua last dance. L’ultimo inchino. La medaglia più preziosa per l’ultimo match di una carriera infinita, impreziosita pure da cinque ori nei campionati mondiali e altrettanti nei Giochi Panamericani. E il pensiero volge inevitabilmente ai prossimi Giochi in programma a Los Angeles: chi sarà il suo erede?
La leggenda di El Terible: chi è il gigante Mijain Lopez
Tre volte portabandiera della sua nazione, i soprannomi per Mijain Lopez si sprecano. Da El Niño, com’è ancora chiamato da parenti e amici più stretti nonostante la stazza, al più autorevole ‘El Terible‘ fino a ‘El Gigante di Herradura‘. Cresciuto in povertà, il cubano si è avvicinato alla lotta greco-romana all’età di 10 anni: da lì è iniziata una straordinaria avventura che lo ha portato a essere il numero uno incontrastato e a entrare nella storia della Olimpiadi. “È la mia vittoria più grande” ha commentato. E, purtroppo, anche l’ultima.