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Olimpiadi, scandalo doping di Stato sulla Spagna: capo delegazione Cornet nella bufera

A pochi giorni dall'apertura dei Giochi, scoppia in Spagna un clamoroso caso doping sul capo delegazione Cornet. Le rivelazioni choc del dottor Fuentes: "Gli ho somministrato di tutto spinto da Governo"

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

A meno di una settimana dall’inizio delle Olimpiadi, un clamoroso scandalo legato al doping di Stato si abbatte sulla Spagna. Nell’occhio del ciclone ci finisce la gloria dell’atletica spagnola, Cayetano Cornet, attuale capodelegazione della spedizione iberica in partenza per Parigi 2024, che sarà chiamato ad affrontare giornate certamente intense.

Olimpiadi, scandalo doping sulla delegazione spagnola

L’ex velocista, Cayetano Cornet, oggi 60enne, ma soprattutto capo delegazione della spedizione spagnola pronta per i Giochi 2024 di Parigi, travolto da un clamoroso caso doping. A scatenare il putiferio a una settimana dalle Olimpiadi sono le rivelazioni choc del già noto dottor Eufemiano Fuentes che, intervenuto alla tv tedesca Ard, ha ammesso di aver somministrato sostanze dopanti a Cornet.

Le rivelazioni del dottor Fuentes su Cornet

“Ho somministrato sostanze dopanti a Cornet in ogni modo possibile, agendo su richiesta del Governo dello Sport spagnolo”, parole che hanno dell’incredibile, quelle pronunciate dal dottor Fuentes. Figura già nota ai più, visto che era balzata agli onori delle cronache per la famigerata Operación Puerto che investì il ciclismo mondiale nel 2006.

Doping di Stato

Fuentes ha ammesso di aver somministrato a Cornet ogni genere di sostanza: testosterone, steroidi anabolizzanti, ormoni. Un “lavoro” svolto sotto richiesta del Governo dello Sport spagnolo con la sola richiesta che “nulla risultasse dai controlli e che non ci fossero rischi per la salute”. Uno scandalo che getta ombre lunghissime e che, di certo, andrà a destabilizzare la delegazione pronta a partire per la capitale francese.

Cornet confermato capo delegazioni a Parigi 2024

In attesa di inevitabili ulteriori sviluppi, interpellato sullo scandalo, il Presidente del Comitato olimpico spagnolo, Alejandro Blanco, si è limitato a confermare la fiducia a Cayetano Cornet, dichiarando di “non avere alcuna intenzione di sospenderlo dal ruolo di capo delegazione ai Giochi 2024″. La palla passa, ora alle istituzioni dello sport spagnolo e internazionale, a cominciare dal governo dello Sport del paese iberico.

La carriera di Cornet

In carriera Cornet ha partecipato senza andare a medaglia a due edizioni delle Olimpiadi: quella di Seoul del 1988 e quella di Barcellona del 1992. I successi sono con l’oro nella staffetta 4×400 ai Campionati ibero-americani di L’Avana nel 1986 e quello individuale nei 400 m piani agli Europei de L’Aia, tre anni più tardi, nel 1989. Restando a livello di Europei Indoor, nel 1990 a Glosgow ha vinto il bronzo, sempre nei 400 m piani, medesimo risultato raggiunto a Cuba. Ai Mondiali Indoor ha centrato, infine, due medaglie di bronzo: una a Budapest nell’89 e una davanti al tifo amico, a Siviglia nel 1991, entrambe nella specialità della casa, i 400 m piani.

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