Un campionato al ribasso. Un febbraio in stile “chapa no”. Napoli, Inter e anche Atalanta si sono fatte prendere dalla bistrattata Juventus che tra un’eliminazione in coppa e una contestazione ha infilato 5 vittorie e incredibilmente si iscrive alla corsa scudetto. In una Serie A di basso profilo con l’Inter a -14 dallo scorso anno, giganteggia sir Claudio Ranieri da Roma che continua la risalita dei giallorossi.
E allora allacciate le cinture e gustatevi i nostri attesissimi top e flop della ventisettesima giornata di serie A. Sempre con la giusta cattiveria e un pizzico di ironia, né di più né di meno. Che non guastano mai, anche e soprattutto nell’ultimo giorno di Carnevale, dove si sa ogni scherzo vale. In fondo è solo un gioco… del calcio!
- Top e Flop della ventisettesima giornata di serie A
- Top flop Allenatori: Ranieri mago, Motta rigenerato, Conceicao a fondo
- Supertop 27ª giornata: Thuram bianconero in stato di grazia
- Superflop 27 giornata: la maglia del Milan, inguardabile!
Top e Flop della ventisettesima giornata di serie A
- Casadei TOP 8: baby fenomeno oggetto di una trattativa e di cifre forse più grandi di lui nel passare dall’Inter al Chelsea. E’ ripartito dal granata e rimboccandosi le maniche ha sparato una prestazione da grande ma anche un pallone sotto la traversa del Monza. La festa sotto la curva dei propri tifosi con tanto di cartellone a lui dedicato in cambio di una maglia è uno di quei gesti che, luoghi comuni a parte, riconcilia con il calcio.
- Suslov TOP 7: il suo gol contro la Juve alla fine del primo tempo meritava di essere convalidato solo per la bellezza e la pulizia del tiro. Censurato!
- Montipò 6,5: per 70 minuti le prende tutte, mura la porta del Verona come fosse un muratore vecchio stampo. Si inchina al gol di Thuram e poi perde lo smalto facendosi “uncellare” sotto le gambe da Koopmeiners. Poteva essere l’eroe, novello Romeo ma stavolta Giulietta si è fatta negare.
- Radu TOP 7: ve lo ricordate…sì sì, i tifosi dell’Inter se lo ricordano, quelli del Milan pure. Beh son passati oltre due anni dall’errore di Bologna. E’ ripartito da zero e contro l’Atalanta si è preso la scena oltre che tutti i tiri di Lookman e compagni. Bentornato!
- Dodo TOP 7: assist telecomandato per la testa di Gosens ed è il terzo in stagione. Non male, non male…
- Padelli TOP 7,5: per chi pensa che ci vorrebbe una sezioni portieri, beh sì forse. Ma questo veterano dai guantoni quasi appesi al chiodo meritava una menzione d’onore perchè in piena ambasce portieri l’Udinese si è affidata a lui, all’usato d’epoca e lui non gli ha traditi.
- Dimarco 7,5 – tira fuori il classico coniglio dal cilindro, una punizione alla Maradona nel tempio dedicato a Maradona. Non poteva chiedere di più. Ah sì, che quella magia avesse portato i tre punti. Non è stato così. Peccato Federico.
- Turati FLOP 4: dopo tanti portieri elogiati arriva l’erroraccio da matita rossa e blu in contemporanea. Riesce nell’impresa di buttarsi la palla in rete. Più che autogol è un suicidio calcistico.
- Maignan FLOP 5: possiamo star qui a parlare mezz’ora del rigore concesso alla Lazio allo scadere ma uscire in quel modo su un giocatore defilato che ha la palla sul piede debole non è da gran portiere e Mike non più “magic” da parecchio tempo.
- Billing 7: per la rubrica “all’improvviso uno sconosciuto” chi meglio di lui che pareggia la sfida scudetto di rimbalzo, di tapin, dando ragione a chi l’ha preso e chi l’ha fatto giocare nel momento del bisogno. Bene, bravo, bis!
Top flop Allenatori: Ranieri mago, Motta rigenerato, Conceicao a fondo
- FLOP CONCEICAO – non gliene va bene nemmeno una, anche la fortuna gli ha voltato le spalle, esaurita forse nel concentrato di SuperCoppa. Becca un rigore contro quando di solito si è sotto la doccia dell’acqua calda, il suo Milan viene invece gelato ancora una volta. La stagione sta diventando un calvario.
- TOP THIAGO MOTTA – lo si impallina ogni volta che sbaglia una mossa, un cambio, quando perde una partita. Ora che ne ha vinte 5 di fila in campionato, gli va dato atto di aver tenuto, in un modo o nell’altro, la barra a dritta e un po’ per merito della Juve, un po’ per demerito altrui si ritrova là in alto a fare sogni di gloria. Per una volta, bravo Thiago!
- TOP RANIERI – la classifica dal suo arrivo dice che la Roma sarebbe in lotta per lo scudetto. “La classe non si sciacqua” diceva Sconsolata, personaggio di Annamaria Barbera a Zelig. Sir Claudio Ranieri è di quelli allenatori che non passano mai di moda. Citando Gostbusters: “Roma, se sei in difficoltà… e chi chiamerai?”

Supertop 27ª giornata: Thuram bianconero in stato di grazia
Il faraone Khéphren si è preso la scena, si è ripreso la Juve, si è preso le luci della ribalta in un momento in cui il fratellino Marcus è un po’ in ribasso. Il gol in Coppa è passato in secondo piano dinanzi all’eliminazione ai rigori della Juve ma con il Verona ha concesso il bis. Nessun numero stavolta ma un solido inserimento e un tiro imparabile che ha fatto cadere il muro eretto sino ad allora da Montipò. In forma straordinaria. Poi Motta ci spiegherà perchè spesso non giocava ma questa è un’altra storia…

Superflop 27 giornata: la maglia del Milan, inguardabile!
Per una volta facciamo uno strappo alla regola, tanto le regole le decidiamo noi qui dentro (si scherza eh!). Non un giocatore, non un allenatore e nemmeno un arbitro. Ma la maglia del Milan merita di essere citata come la cosa peggiore di questa giornata. Non tanto per gli accostamenti cromatici che nulla hanno a che fare coi colori rossoneri ma quanto per l’inopportunità dell’indossarla in un momento non facile per la squadra con tanto di contestazione tout court. E allora sarebbe stato meglio cadere in piedi, con la maglia rossonera indosso invece che un pigiamo disegnato dai peggiori stilisti di Caracas sbattuto in mondovisione. Questo è il Milan di adesso…
